E quest’anno Sant’Ambrogio si festeggia il giorno prima: oggi il discorso di Tettamanzi

Quest’anno Sant’Ambrogio si festeggia il giorno prima, 6 dicembre, tradizionalmente dedicato a San Nicola di Bari. Il protettore dei pugliesi invece sparisce, perché «sovrastato» dalla forza del patrono di Milano. Così vuole la liturgia, secondo la quale la resurrezione di Gesù (che si celebra ogni domenica) prevale su qualsiasi festa. Una regola che non ammette «favoritismi» neanche quando si tratta di Ambrogio, il santo per eccellenza di Milano. Inoltre la Chiesa è in Avvento, «tempo forte» che precede il Natale, in cui sottolineare l’importanza della domenica è ritenuto - se possibile - ancora più importante che nelle altre settimane.
Così il tradizionale discorso alla città dell’arcivescovo, Dionigi Tettamanzi, arriverà questa sera, venerdì 5, vigilia del sabato 6 in cui sarà ricordato il santo patrono di Milano. Il titolo, «La città rinnovata dal dialogo», dà già il senso delle parole che intende pronunciare il cardinale, che in una nota diramata dalla Curia promette riflessioni sul «rapporto con gli immigrati e le differenti religioni, evidenzia i luoghi dove il dialogo è più urgente, si interroga sulla fiducia dei cittadini nella politica, considera l’opportunità dell’Expo 2015». Tutti argomenti di controversa attualità. L’evento sarà trasmesso in diretta tv da Telepace e su internet dal portale www.chiesadimilano.it. Altri servizi su Radio Mater e Radio Marconi.
Il cardinale celebrerà poi Sant’Ambrogio nella basilica a lui dedicata il 7 mattina alle 10.30, unica funzione che in tutta la diocesi sarà dedicata al patrono nel suo tradizionale giorno del 7 (anniversario dell’ordinazione di Ambrogio a vescovo, avvenuta nel 374). Chi vuole andare a messa per sentire parlare di Sant’Ambrogio dovrà optare per la Basilica oppure scegliere sabato sei, quando Sant’Ambrogio sarà festeggiato in tutte le chiese di Milano.

Attenzione però, perché sabato pomeriggio non è già più Sant’Ambrogio ma sabato di vigilia della quarta domenica d’Avvento e quindi la messa è già quella della domenica. Sembra complicato, in realtà non lo è neanche poi troppo...

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