Roma Ore 7 del mattino. Flavia e Cristina sono le prime. Mancano più di quattro ore, ma loro stanno già dietro le transenne. «Siamo arrivate da Palermo stanotte - esulta la prima, 22 anni, disoccupata -, abbiamo dormito un po al camping e poi subito qui». Apposta da Palermo per i provini del Grande Fratello? «Certo - si entusiasma lamica, 19 anni, cassiera di supermercato e provinante allinsaputa del fidanzato («Se se ne accorge mi ammazza») -, chi ce la faceva ad aspettare che il Grande Fratello arrivasse in Sicilia?».
Ma perché volete entrare nel reality? «Per far crepare dinvidia le amiche», è la risposta a una sola voce. Del resto, alle selezioni organizzate dai Mediaset Days in piazza del Popolo, cè anche chi sembra arrivare da più lontano. René, 23 anni, pelle nerissima, genitori del Malawi. «Però io so nato qui. So romano de prima generazione - ribatte lui, con inatteso accento capitolino -; perché vojo fà er Grande Fratello? Perché so bello, so alto un metro e ottantasette, e quando cho provato a Milano mhanno risposto picche». Si è precipitato da Napoli, invece, il trentaduenne Giorgio, studente fuori corso. «Sarò over quota anche per i selezionatori? - si preoccupa -; boh. Però io ho qualcosa che manca a tutti gli altri». E cosa? «Il talento. Canto meglio di Gigi DAlessio».
E questi sono gli entusiasti. Ma in fila sotto il sole a picco, ieri a Roma, erano soprattutto aspiranti casuali. «Non lo sapevo che per festeggiare il digitale facevano dei provini al Grande Fratello - ammette Massimo, a passeggio con moglie e neonato -; però quasi quasi ci provo. Tanto ho perso il lavoro».
«Io passavo e mi sono detta perché no? -confessa Lavinia (aspettava unamica, ma lha avvertita con il cellulare)-; in fondo sono meglio io di tante che hanno già scelto».
E un ragazzo del Malawi vuol entrare nella Casa
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