Cronache

E il teatro «Govi» ricomincia dalla Baistrocchi

Sarà la Baistrocchi a inaugurare la stagione del teatro comunale di Bolzaneto, il teatro Govi, che riapre domenica prossima dopo sette anni grazie all’impegno dell’associazione «Amici del teatro Rina & Gilberto Govi». Nel 1999 la struttura fu costretta a chiudere perché alcuni impianti non erano a norma. Ma la gente di Bolzaneto ha manifestato una fortissima volontà di riavere il teatro e così i lavori di ristrutturazione sono iniziati a novembre del 2004 con un finanziamento coperto per il 95 per cento dal Comune di Genova. «Adesso vorremmo che la città venisse in circoscrizione e non viceversa come sempre accade», ha detto ieri durante la presentazione del cartellone il presidente della circoscrizione V Valpolcevera, Gianni Crivello. Il richiamo c’è e si tratta di un cartellone che tra febbraio e giugno dimostra di non avere nulla di meno da offrire di teatri ben più blasonati. E così dopo la Bai sarà la volta del jazz con «Franco Cerri Quintet» (3 marzo), del ritorno del dialettale con «Quello buon’anima» (4 marzo), ci sarà la canzone d’autore di Armando Corsi (10 marzo), e di nuovo il dialettale con «Arsenico e vecchi merletti» (11 marzo), poi la musica di Antonella Serà (17 marzo). A seguire «Semo misci scia marcheisa» (18 marzo), «Mandolin man group. Made in Genoa via C. Colombus» che il 24 marzo presenta uno spettacolo di musica, teatro e mimo, «Il barbiere di Soziglia» (25 marzo), la commedia «L’allegra verità» (31 marzo), «L’onorevole mae figgio!» (1 aprile), musica e poesia con l’Acustico Medio Levante «Cesare perduto nella pioggia» (14 aprile), ancora il dialettale con «Quella strana famiggia do secondo cian» (15 aprile), la canzone d’autore e la poesia della Compagnia dei cantautori (21 aprile) e poi, ancora, saltando qua e là in un cartellone davvero molto ricco ricordiamo Max Manfredi in concerto con il gruppo «La Staffa» il 26 maggio.
In concomitanza con gli orari di apertura del teatro negli spazi del foyer saranno allestite esposizioni di arte contemporanea. Si inizia con Carlo Piterà, le cui grandi tavole dei Tarocchi saranno visibili all’interno della sala da domenica al 10 marzo.

Telefono e fax 010-7404707.

Commenti