Ecco come l’alta tecnologia fa il suo ingresso in classe

Ecco come l’alta tecnologia fa il suo ingresso in classe

La lavagna finisce in soffitta. Assieme a quaderni, penne e matite. La scuola diventa hi-tech, apprestandosi ad accogliere notebook di ultima generazione, proiettori, webcam, lavagne interattive, il tutto per favorire una migliore interazione tra docenti, alunni e famiglie. Nella capitale i primi a sperimentare questa nuova realtà saranno i ragazzi della scuola media dell’istituto Anna Frank, nell’ambito del progetto pilota «Connected classroom» promosso dall’assessore ai Servizi tecnologici Enrico Cavallari. In linea con il Piano e-government 2012, l’iniziativa si propone di abbattere i confini tradizionali dell’aula scolastica. Attraverso la connected classroom i docenti saranno costantemente in contatto con studenti e genitori in modo da condividere le informazioni in maniera semplice e istantanea. Per di più saranno in grado di personalizzare le lezioni a seconda delle esigenze di ciascun alunno, incoraggiando nel contempo la condivisione delle idee. Il tutto a costo zero per la pubblica amministrazione. La società Dell, infatti, metterà gratuitamente a disposizione della scuola Anna Frank, tra le prime in Europa a testare la novità, sia hardware (lavagne interattive e proiettori ad hoc, netbook progettati specificatamente per l’uso scolastico oltre a carrelli multifunzione dove alloggiarli) sia software, servizi e contenuti informativi. Utilizzando le tecnologie tattili gli alunni dell’istituto romano potranno lavorare gomito a gomito su lavagne interattive multi-input per creare storyboard animati ed esplorare mondi virtuali in 3D. Inoltre, sempre con un semplice tocco delle dita, avranno l’opportunità di sviluppare lavori digitali di arte e musica. Infine potranno utilizzare le webcam integrate che verranno loro fornite per parlare con gli studenti delle scuole di tutto il mondo. Il progetto, che vede la luce grazie al protocollo d’intesa firmato da Renzo Turatto, capo del Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innnovazione tecnologica, e dal direttore vendita di Dell, Francesco Magri, costituisce l’occasione ideale per analizzare da vicino l’impatto della digitalizzazione della scuola su studenti, famiglie e corpo insegnante.

«È una sfida importante - commenta la preside dell’istituto Anna Frank - che consentirà agli alunni di approcciarsi alla tecnologia in maniera consapevole e, soprattutto, critica. Così da imparare a usufruirne in modo costruttivo, anziché farne un uso passivo come purtroppo spesso accade».

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