Cultura e Spettacoli

"Ecco mio padre, John Lennon, prima che diventasse mito"

Julian Lennon, figlio di John prima che il leader dei Beatles divorziasse per sposare Yoko Ono, ha raccolto in una mostra di Liverpool immagini e documenti di un Lennon inedito (foto: Cynthia Lennon collection)

"Ecco mio padre, John Lennon, prima che diventasse mito"

Quando Paul McCartney la compose si chiamava "Hey Jules" ed era dedicata a lui, Julian, il figlio di John Lennon, per consolarlo del divorzio dei suoi nel giorno del suo quinto compleanno. Da allora di vita ne è passata parecchia, quel capolavoro che Paul aveva elaborato in auto, proprio mentre andava a trovare Julian e sua madre Cynthia (la prima moglie di Lennon), è diventato intanto la canzone universale "Hey Jude" (1968) e quel figlio che per anni ha covato odio nei confronti di un padre che lo aveva abbandonato sembra aver fatto pace con il suo passato. Prova ne è l'esposizione che è in corso a Liverpool, la città dei Beatles, dove Julian e Cynthia Lennon ripercorrono con fotografie, testimonianze, documenti inediti raccolti in giro per il mondo (aste comprese), gli anni del primo matrimonio di Lennon (1963), quello che il manager del gruppo volle tenere nascosto per un bel po', convinto che avrebbe danneggiato l'immagine pubblica della band. C'è Lennon che tiene in braccio il figlio mentre i due indossano entrambi buffi occhiali. C'è Lennon pensieroso sul divano, mentre il piccolo Julian guarda dritto in camera e intanto si attacca al volto del padre. E poi c'è Cynthia, la moglie tradita per Yoko Ono, la donna a cui - mentre il suo mito esplodeva - Lennon si rifiutava di dare più di 75mila sterline per gli alimenti: "Cosa hai fatto per meritarli?", diceva. «John Lennon è un idolo per milioni di persone che sono cresciute amando la sua musica e i suoi ideali, ma per me è il padre che ho amato e che ho perso - spiega Julian, oggi quarantacinquenne -. Spero che questa mostra faccia vedere alla gente un altro aspetto della sua vita e del tempo che abbiamo trascorso insieme. Questa collezione rappresenta qualcosa di veramente importante per noi e per la nostra storia». E' un ritratto di famiglia, insomma, che si dipana attraverso immagini e ricordi quello proposto da Julian. E' l'altra faccia di Lennon, prima dell'abuso di droga e dei tradimenti alla moglie. E' l'immagine privata di un uomo che stava per farsi mito intramontabile.


White Feather: The Spirit of Lennon sarà in mostra fino al 31 dicembre a Liverpool, The Beatles Story.
(foto: Cynthia Lennon collection)

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