La denuncia a carico dei tre extracomunitari è quella di rapina, anche se, in tutti e tre gli episodi, gli adolescenti hanno affrontato le loro vittime facendosi forza del gruppo. Le vittime hanno infatti raccontato di essere stati accerchiati da numerosi ragazzi, alcuni anche maggiorenni, e di aver subito ceduto alle richieste degli aggressori proprio per timore di una reazione da parte della banda.
Almeno in un caso, dopo la rapina, alla vittima sarebbe stata anche richiesta una somma di denaro per riscattare quanto gli era stato sottratto.
Alleati dei dominanti Netas (centro cittadino) e di conseguenza avversari degli altrettanto forti Latin King (Ponente), fino ad oggi i Templados si erano resi responsabili di atti di «bullismo», ma non erano mai arrivati a compiere reati veri e propri, spiegano al commissariato di San Fruttuoso, anche se momenti di tensione all'uscita delle scuole, tali da indurre i presidi a richiedere l'intervento della polizia, negli ultimi tempi si sono fatti più numerosi.
E a moltiplicarsi sono anche le bande giovanili sud-americane nel capoluogo ligure, così come risulta da una mappatura del territorio disegnata dagli investigatori del commissariato di San Fruttuoso.
A comporre le baby-gang sono giovani tra i 15 ed i 25 anni, figli di immigrati recenti, spesso catapultati loro malgrado in una realtà sconosciuta in cui non riescono, e spesso non vogliono, integrarsi. Proprio dalla loro esclusione nasce l'esigenza di aggregarsi contro coloro che considerano i nemici comuni: gli italiani. Il territorio diventa così un punto di riferimento e la loro quotidianità è fatta di sfide che in molti casi sfociano in risse.
Alcune bande hanno i propri colori, come il blu, rosso e bianco dei Netas che si ritrova sia nei murales che tracciano, sia nel colore delle perline di collanine e bracciali che indossano, ma anche segnali di saluto, una sorta di gergo, come ad esempio l'incrocio di indice e medio. In città, il gruppo più forte del Ponente è quello dei Latin King, che in occasioni particolari può contare anche sull'appoggio del gruppo omonimo milanese, e che si concentra nella zona di Certosa, Rivarolo e Sampierdarena. Tra gli alleati figurano Los Rebeldes (zona di Cornigliano) e i Manhattan (Sampierdarena).
Ma il fenomeno, seguendo la diffusione della presenza dell'immigrazione sudamericana sul territorio, dal capoluogo ligure va man mano diffondendosi anche sulla riviera di Levante.
Si tratta di un fenomeno da non ingigantire, dicono ancora al commissariato di polizia, ma sicuramente da monitorare con attenzione, visto che in molti casi questi gruppi portano fenomeni di violenza e illegalità. Tanto che sarebbe auspicabile un intervento delle forze dellordine già adesso, per evitare che le bande si radichino sul territorio.
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