Connettività, innovazione, prosperità: il ruolo decisivo della Cina nella crescita economica globale

La Cina rilancia cooperazione e sviluppo sostenibile nell'Asia-Pacifico per una crescita globale condivisa

Connettività, innovazione, prosperità: il ruolo decisivo della Cina nella crescita economica globale
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Rafforzare la cooperazione regionale nell'Asia-Pacifico per rilanciare la governance globale in un contesto generale di rallentamento economico, crescenti incertezze e di un aumento delle tensioni politiche. L'ultimo vertice dell'Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) ha tracciato la traiettoria per ottenere un futuro sostenibile e prospero per l'intero pianeta. Lo stesso futuro al quale ambisce la Cina, che non a caso promuove l'apertura, la cooperazione e il reciproco vantaggio, cercando di contrastare i rischi di frammentazione attraverso una collaborazione pragmatica. "La storia attesta che l'umanità condivide un destino comune. Mentre l'egemonismo causa solo guerre e disastri, equità e giustizia garantiscono la pace e lo sviluppo globali. Mentre il confronto e l'antagonismo generano solo alienazione e turbolenza, la cooperazione win-win si dimostra la strada giusta da seguire", ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping.

Il ruolo della Cina

In occasione dell'APEC 2025 sono emerse tre parole chiave, tre prerequisiti per un futuro davvero prospero per l'intera umanità: connessione, innovazione, prosperità. La connettività richiede l'abbattimento delle barriere e l'allineamento delle regole. Di fronte alla ristrutturazione della supply chain e alle pressioni esterne derivanti dalla "riduzione del rischio", le economie dell'area Asia-Pacifico devono ulteriormente integrarsi e connettersi. L'essenza dell'innovazione risiede invece nel tradurre la collaborazione in concreti guadagni di produttività reciproca tra i vari Paesi. La prosperità è invece l'obiettivo finale della messa a sistema del binomio connettività più innovazione, e rappresenta la crescita equa del mondo.

La connettività è il prerequisito, l'innovazione il motore e la prosperità l'obiettivo. E la Cina? Continua a infondere sicurezza attraverso investimenti in nuove energie e iniziative volte a stabilizzare le filiere industriali; sta rafforzando l'apertura di standard elevati in settori come i porti, la logistica e l'e-commerce transfrontaliero per stabilizzare le aspettative sia dell'industria che dei consumatori; e sostiene l'attuale ordine internazionale e pratica un autentico multilateralismo. "Lavoreremo insieme per costruire una comunità Asia-Pacifico, in modo da promuovere ulteriormente la pace e lo sviluppo nella regione e nel mondo", ha affermato Xi.

Sviluppo regionale, crescita globale

In qualità di membro dell'APEC, la Cina ha svolto un ruolo di primo piano nel promuovere la prosperità nella regione e in tutto il mondo. Xi ha infatti suggerito di sfruttare il potenziale dello sviluppo digitale per dare alla regione Asia-Pacifico un nuovo slancio, di ambire ad una crescita green e a basse emissioni di carbonio, oltre che di ambire ad un futuro inclusivo e veramente vantaggioso per tutti. "Mentre l'unilateralismo precipita in divisione e regressione, il multilateralismo è l'opzione praticabile per affrontare le sfide globali", ha spiegato ancora il presidente cinese. Da questo punto di vista appare evidente come la Cina sia pronta a collaborare con tutte le parti per abbracciare la filosofia di uno sviluppo innovativo, coordinato, verde, aperto e condiviso, così da costruire congiuntamente una comunità Asia-Pacifico e portare benefici alla comunità internazionale.

Ricordiamo che negli ultimi cinque anni l'economia cinese ha registrato un tasso di crescita annuo medio di circa il 5,5%, contribuendo per circa il 30% alla crescita globale, e che, con l'implementazione delle nuove tecnologie, può offrire ulteriori e maggiori opportunità di crescita alla comunità imprenditoriale mondiale.

Il mondo è insomma giunto a un nuovo bivio: solidarietà, cooperazione e mutuo vantaggio o ritorno dell'egemonismo e della legge della giungla; multilateralismo, apertura e inclusività o unilateralismo e protezionismo. Soltanto una delle due strade, la prima, porterà ad una prosperità globale.

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