Enel colloca negli Usa un bond da 4,5 miliardi di dollari

Il gruppo guidato dall’AD Flavio Cattaneo ha realizzato la più grande emissione obbligazionaria realizzata da un’utility europea nel 2025

Enel colloca negli Usa un bond da 4,5 miliardi di dollari
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Il Gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha emesso ieri negli Stati Uniti un maxi-bond da 4,5 miliardi di dollari complessivi, un’operazione dalle dimensioni davvero significative, dato che si tratta del più grande collocamento realizzato da un’utility europea nel 2025. Operazione decisamente apprezzata dai mercati, tanto che ha ricevuto richieste di sottoscrizione in esubero per circa 3 volte, con ordini complessivi per un importo pari a circa 14,4 miliardi di dollari.

L’emissione è strutturata in quattro tranche, con data di regolamento prevista al 30 settembre 2025. La durata media dell’emissione obbligazionaria è di 12 anni. L’alta domanda dimostra l’apprezzamento dei mercati per la strategia del Gruppo che, lo scorso 31 luglio, ha presentato risultati in crescita per l’ottavo trimestre consecutivo. Un riconoscimento evidenziato anche dall’andamento del titolo Enel in borsa, che da inizio anno è cresciuto di circa il 15%, senza contare l’aumento del dividendo che ha raggiunto quest’anno i 0,47 euro per azione, e il piano di buyback in corso, annunciato a fine luglio, finalizzato a garantire agli azionisti un ulteriore rendimento aggiuntivo.

Tutti questi risultati dimostrano ancora una volta la validità dell’approccio strategico dell’Azienda, basato su un’allocazione efficiente del capitale, su efficienze ed efficacia e finalizzato a garantire a Enel una crescita di lungo periodo, principalmente nelle reti di distribuzione e nelle rinnovabili, che sia costante e sostenibile, tanto da un punto di vista finanziario che ambientale. Negli ultimi due anni il Gruppo ha accelerato ulteriormente il proprio percorso di transizione energetica, raggiungendo a fine 2024 l’83% di energia generata a zero emissioni, percentuale ulteriormente incrementata a 85% al 30 giugno 2025. Questi dati si traducono anche in una riduzione complessiva delle emissioni relative alla produzione di energia elettrica, che hanno raggiunto i 101 gCO2eq/kWh a fine 2024, un valore di gran lunga inferiore rispetto all’obiettivo di 140 gCO2eq/kWh che lo stessa Enel aveva dichiarato per quell’anno.

E non è un caso che l’azienda sia una delle poche italiane presenti in questi giorni a New York, con l'AD Flavio Cattaneo, dove, in

occasione dell’80a Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si sta svolgendo anche la “Climate Week”. Il Ceo del gruppo Enel negli Stati Uniti sta anche completando un roadshow dedicato ai principali investitori.

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