L'UE alza lo scudo sull'acciaio cinese

Al via il 50% di dazi per difendere l’industria

L'UE alza lo scudo sull'acciaio cinese
00:00 00:00

La Commissione europea non rimane in silenzio e sfida la Cina, presentando un piano per difendere l'industria siderurgica europea dagli effetti della sovraccapacità globale. Bruxelles - come anticipato dal vicepresidente dell'esecutivo comunitario, Stéphane Séjourné - introdurrà a partire da metà del 2026 nuovi contingenti tariffari e nuovi dazi, entrambi più restrittivi. «Il nostro obiettivo - ha spiegato - è di difendere la sovranità europea anche nel campo dell'acciaio». La principale novità di cui la Commissione europea ha parlato ieri è, innanzitutto, la limitazione dei volumi di importazione a dazi zero a 18,3 milioni di tonnellate all'anno anziché 30,5 milioni di tonnellate. Si tratta di un riduzione del 47% rispetto a quanto deciso nel 2024.

L'Ue dunque dimezza praticamente la quantità di materiale siderurgico importato esente da tariffe.

Una volta raggiunta la quota di 18,3 milioni di tonnellate, scatteranno dazi del 50% sull'acciaio in eccedenza in entrata nel mercato unico. Questi dazi sono raddoppiati rispetto al regime imposto del 25 percento. Gli unici paesi extra europei esclusi sono la Norvegia, l'Islanda e il Liechtenstein.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica