Economia

Acea si affida a Palermo, focus sul piano

Roma Capitale indica l'ex Cdp al posto di Gola. Domani il Consiglio

Acea si affida a Palermo, focus sul piano

La gara per il termovalorizzatore di Roma, il core business dell'acqua e il flusso dei dividendi: queste, secondo il mercato, le prime sfide che attendono Fabrizio Palermo nel ruolo di amministratore delegato di Acea. L'ex Cdp subentrerà a Giuseppe Gola, nominato nel 2020 dopo essere stato quasi tre anni direttore finanziario del gruppo.

Il cambio al vertice avviene in anticipo rispetto alla scadenza del mandato di Gola, che sarebbe dovuta arrivare la prossima primavera. ll cda della multiutility «ha preso atto della comunicazione del socio Roma Capitale del 20 settembre - si legge in una nota - con la quale quest'ultimo ha formulato la richiesta di sostituzione del capo azienda e della successiva comunicazione» dello stesso azionista «arrivata nel pomeriggio» di venerdì scorso. Nella quale viene appunto candidato Palermo come componente del cda e «prossimo amministratore delegato».

Acea ha convocato un nuovo board domani pomeriggio per la cooptazione del top manager e l'attribuzione delle deleghe. Palermo, una volta formalizzata la nomina, assumerà pieni poteri per la parte operativa e strategica dei servizi idrici ed elettrici e si occuperà del nuovo piano industriale.

Il gruppo, quotato in Borsa, è controllato con il 51% da Roma Capitale; gli altri grandi soci sono la francese Suez (23,33%) e l'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone (5,45%). Quest'ultimo, secondo fonti finanziarie, avrebbe espresso gradimento per l'avvicendamento al vertice. Palermo che ha iniziato in Morgan Stanley, è stato prima in Fincantieri poi in Cdp come direttore finanziario e, dal luglio 2018 al maggio 2021, capo azienda. Periodo, in parte, nel quale l'attuale sindaco di Roma, Roberto Gualtieri (da cui è arrivato ieri un «no comment» sull'avvicendamento) era ministro del Tesoro.

Lo scorso agosto la Commissione europea ha dato il suo via libera alla joint-venture tra Acea e Suez per la progettazione di un sistema evoluto di misurazione intelligente per il servizio idrico. I servizi antitrust di Bruxelles hanno ritenuto l'operazione compatibile con le norme che regolano la concorrenza e le concentrazioni.

Il progetto si qualifica come operazione tra parti correlate dal momento che Suez è uno degli azionisti di riferimento del gruppo romano.

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