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Acea si gioca l'asso del termovalorizzatore

Palermo: "Fiduciosi di vincere la commessa". Più profitti e dividendo. A gennaio il nuovo Piano

Acea si gioca l'asso del termovalorizzatore

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Un nuovo piano a gennaio, possibili sorprese (al rialzo) sul dividendo e una proposta di alto livello per aggiudicarsi la gara per il termovalorizzatore di Roma. Il 2024 di Acea si prospetta molto impegnativo per l'ad di Fabrizio Palermo (in foto) che ieri, presentando i conti dei primi nove mesi, ha dimostrato il risultato della pesante razionalizzazione dei costi messa in atto nell'ultimo anno. La discesa dei prezzi sui mercati energetici ha tagliato del 10% i ricavi di Acea a 3,4 miliardi, ma gli utili sono saliti a 208 milioni (+3%). Il margine operativo lordo ricorrente è salito di circa il 3% a 992 milioni grazie, in particolare, all'incremento dei business regolati e dall'area commerciale. Confermate linee guida 2023 con un aumento del margine compreso tra il 2 e il 4% sul 2022.

Quanto all'importante dossier del termovalorizzatore di Roma, Palermo ha spiegato che a breve dovrebbe uscire il bando definitivo di gara da parte del comune e «da lì immagino seguirà una seconda fase di offerta e infine l'aggiudicazione» del contratto: in Acea «siamo fiduciosi che la nostra proposta si posizioni in modo favorevole per ottenere l'assegnazione di questa commessa». Il termovalorizzatore di Roma, ha ricordato, «è un impianto su cui abbiamo presentato - unici - un'offerta a marzo» poi c'è stata una «normale interlocuzione con la struttura commissariale» per la definizione del progetto che ha permesso una riduzione dei costi. Acea continuerà inoltre a focalizzarsi sullo sviluppo di infrastrutture sostenibili e punta a investire e crescere nei settori dei business regolati come acqua, reti & smart cities.

Il cda di Acea ha cooptato Francesca Menabuoni quale nuovo consigliere non esecutivo, in sostituzione di Thomas Devedjian.

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