"Adesso potete vendere". Quell'ordine sui mercati che fa schizzare lo spread

Un ordine di vendita da Hong Kong e Singapore ha fatto schizzare di 5 punti il differenziale tra titoli italiani e bund tedeschi. Cosa c'è ditero lo spread

"Adesso potete vendere". Quell'ordine sui mercati che fa schizzare lo spread

Lo spread si prepara (ancora una volta) a sfondare quota 300. Le tensioni degli ultimi giorni all'interno del governo fanno impennare il differenziale tra i Btp e i bund tedeschi. Matteo Salvini però non crede all'allarme che deriva dallo spread e ribatte: "Stanno tentando gli ultimi colpi di coda perchè hanno capito che per la prima volta l’Europa può cambiare. Con il voto del 26 maggio - ha proseguito - non solo in Italia, ma in Olanda, in Francia, in Austria, in Germania si può cambiare rimettendo al centro il lavoro, la famiglia, i diritti e non la finanza, il business. Quindi, usano lo spread per intimorire".

Una posizione chiara quella del vicepremier che prova ad allontanare questo spauracchio che da qualche giorno permane sul governo. Ma su questo fronte c'è un retroscena curioso svelato da La Stampa. A quanto pare, proprio ieri un singolo ordine di vendita partito da Hong Kong e Singapore avrebbe fatto schizzare il differenziale di almeno cinque punti. Una segnale da non sottovalutare: qualcuno sta scommettendo contro l'Italia. E così gli esperti del settore provano a ricostruire quanto accaduto negli ultimi giorni. "Non sono granché sorpreso", spiega Emilio Rossi di Oxford Economics a La Stampa. "Chi compra e vende titoli pubblici non attende certo la bocciatura di un' agenzia di rating per liberarsi di un Btp vicino al livello spazzatura", aggiunge. E in questa corsa dello spread c'è un punto da chiarire: qual è la soglia oltre cui potrebbe scattare la speculazione massiccia e incontrollata tale da avere conseguenze rilevanti sul governo. Per Bankitaglia si parla dei 400 punti, ma c'è anche chi sostiene che basta un 350 per far scattare l'allarme rosso. Guida Baratta, trader di titoli sovrani, infine spiega quale possa essere lo scenario: "Se non ci sono atti concreti, non resta che la crisi di governo.

Perché in quel caso gli analisti valuterebbero due scenari. O l' arrivo di un governo tecnico, o di un' alleanza fra Partito democratico e Cinque Stelle: una coalizione che verrebbe valutata in maniera meno irresponsabile di oggi".

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