"42 euro in più": tutti gli assegni delle pensioni

Rivalutazione e perequazione permetteranno assegni pensionistici più alti nel 2022: ecco le cifre

"42 euro in più": tutti gli assegni delle pensioni

Il primo mese del nuovo si aprirà con importi pensionistici più alti per gli italiani: come abbiamo già scritto sul Giornale.it, gli aumenti sono dovuti alla rivalutazione dell'1,7% ed alla perequazione "piena" che è rimasta ferma per due anni.

Di cosa si tratta

La perequazione è una distribuzione più equa, fiscale o tributaria, che consente di recuperare il "potere d'acquisto" provocando i tanto sperati aumenti sia nelle pensioni ma anche negli stipendi e viene rapportata in base al tasso dell'inflazione che in Italia ha toccato il valore negativo del -0,3%. L'Istat, in base a questi due parametri, ha stimato quale sarà la rivalutazione piena per le famiglie, i pensionati e i lavoratori all'inizio del nuovo anno ormai alle porte.

Ecco gli aumenti sulle pensioni

Chiaramente, questa rivalutazione andrà a favore degli importi pensionistici più bassi incrementandoli maggiormente rispetto a pensioni già "ricche": secondo i calcoli dell'Ente, le pensioni fino a 2.062,32 euro avranno l'incremento pieno dell''1,7%; quelle comprese tra i 2.062,33 euro e i 2.577,90 euro avranno una rivalutazione dell'1,53% che arriva all'1,7% con lo "scaglione" fino a 2.062,32 euro. Quelle superiori a 2.577,90 mensili avranno un incremento dell'1,275% anche se si applica anche in questo caso la rivalutazione dell'1,7% dello scaglione sino a 2.062,32 euro e dell'1,53% nella fascia compresa tra 2.062,33 e 2.577,90 euro.

In soldoni, quindi, una pensione pari a duemila euro lordi al mese guadagnerà circa 34 euro ogni mesei mentre una pensione che arriva a 2.500 euro lordi al mese avrà quasi 42 euro al mese in più. Secondo quanto riportato da un dossier dell'Inps, poi, "il trattamento minimo Inps per l'anno 2022 (perequato all'1,6%) sarà fissato a 523,83 euro (in luogo degli attuali 515,58 euro mensili)".

Pensione sociale e di vecchiaia

Secondo i nuovi calcoli, la pensione sociale passerà da 460,28 euro a 467,65 euro al mese mentre, per accedere alla pensione di vecchiaia,l'importo mensile dell'assegno pensionistico (che deve essere 1,5 volte maggiore rispetto all'assegno sociale) aumenterà da 690,42 euro a 701,47 euro. Invece, per poter accedere alla pensione anticipata, "l'importo soglia mensile dell'assegno pensionistico (che deve essere pari a 2,8 volte l'assegno sociale) aumenta da 1288,78 euro a 1309,39 euro".

Insomma, piccoli ma significativi aumenti per ogni categoria pensionistica.

Poi, l'Inps ha fatto sapere di aver aggiornato gli assegni sulla perequazione che si è registrata nello scorso mese di ottobre che è stata pari all'1,6% per procedere, in un secondo momento, ad un conguaglio per ogni fascia con la rata di marzo.

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