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Bollo auto non pagato a febbraio? Cosa succede

È chiaro che non pagare la tassa automobilistica arreca un danno finanziario all’utente ritardatario, ma il protrarsi per molto tempo della morosità può complicare la situazione

Bollo auto non pagato a febbraio? Cosa succede

Il 31 gennaio scorso era la data ultima del pagamento del bollo auto scaduto a dicembre 2021, ma non tutti hanno versato la tassa automobilistica nei termini previsti. C’è chi ha dimenticato di farlo e chi non ne ha avuto le possibilità economiche. Ma cosa succede a chi è moroso a partire dal mese di febbraio in corso? Oramai è noto a tutti che, con l’arrivo del nuovo anno, le agevolazioni previste dal governo negli ultimi mesi sono state eleminate. Alcune Regioni, in conseguenza degli effetti della pandemia da Covid-19 sulle tasche dei contribuenti italiani, avevano annullato o fatto slittare il pagamento del bollo auto. Adesso è ritornato tutto alla normalità: le scadenze vanno rispettate e chi trasgredisce viene sanzionato.

Cosa succede a chi non paga la tassa automobilistica

Saltare il versamento dell’importo del bollo auto ha delle conseguenze di natura economica per il contribuente che ha trasgredito, ma le sanzioni non sono tutte uguali. È evidente che prima si paga e meno esosa è la multa. Nel caso specifico, la tassa automobilistica scaduta a dicembre 2021, che doveva essere versata entro il 31 gennaio scorso, può essere saldata con un incremento minimo proprio in questi giorni. La mora viene calcolata in automatico se si paga all’Aci, nelle agenzie automobilistiche e nelle tabaccherie. Se, invece, passano mesi e non settimane per regolarizzare la propria posizione debitoria nei confronti del Fisco le cose cambiano.

Le conseguenze di una lunga morosità

È chiaro che non pagare la tassa automobilistica arreca un danno finanziario all’utente ritardatario, ma il protrarsi per molto tempo della morosità può complicare la situazione. Oltre al fatto che le sanzioni aumentano in proporzione al ritardo del versamento del bollo auto, si può arrivare al punto in cui scatta l’avviso di pagamento, ossia un avvertimento bonario al contribuente con il quale lo si informa dell'omesso pagamento della tassa automobilistica e lo si invita a sanare la posizione entro 30 giorni dal ricevimento della lettera. Se il bollo auto non viene pagato da tre anni c’è addirittura il rischio del ritiro delle targhe.

Conviene quindi, per chi ha dimenticato di versare la tassa, di regolarizzare quanto prima la propria posizione, per evitare l’arrivo delle cartelle esattoriali.

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