Economia

Le Borse europee crollano: Piazza Affari giù del 3,83%, lo spread oltre i 410 punti

Sui listini europei ondata di vendite dopo il voto in Francia e le dimissioni del premier olandese. Ribassi generalizzati: in fumo 160 miliardi di euro

Le Borse europee crollano: Piazza Affari giù del 3,83%, lo spread oltre i 410 punti

Avvio di settimana pesante per Piazza Affari che ancora risente della tenuta dei titoli di Stato. La tensione sullo spread tra i Btp e i Bund decennali fa aprire le contrattazioni oltre la soglia psicologica dei 400 punti base arrivando a toccare i 412. Non solo. Ad aprile è pure crollata la fiducia dei consumatori toccando il punto più basso dall’inizio delle serie storiche, cioè dal gennaio del 1996. Lunedì nero per le Borse europee che in una sola seduta hanno bruciato quasi 160 miliardi di euro. L’indice paneuropeo Stoxx 600 ha perso il 2,34% corrispondente a 159,5 miliardi di euro di capitalizzazione.

Superando i 410 punti basea, lo spread con i titoli di Stato tedeschi torna a impesierire la piazza milanese. Dopo una lunga settimana in altalena, venerdì scorso il differenziale tra Btp e Bund aveva, infatti, chiuso a 396 punti base. Ma oggi la situazione è tornata a farsi davvero preoccupante. Adesso il rendimento del decennale italiano si colloca al 5,70%. In realtà non è soltanto l'Italia a essere sotto pressione: è in forte salita anche lo spread spagnolo che questa mattina è arrivato a toccare i 430,9 punti base, in netta discesa tuttavia rispetto ai 426 registrati venerdì scorso.

Lunedì nero anche per le Borse europee sulla scia dell’Olanda e della Francia. I principali listini del Vecchio Continente risentono infatti dei primi risultati del voto d’oltralpe dove lo sfidante Hollande è in vantaggio sul presidente uscente Sarkozy. Influisce anche la situazione dei paesi bassi, dopo il fallito negoziato sul piano di austerity. Pesa invece in positivo il rafforzamento delle risorse a disposizione del Fmi per far fronte alla crisi europea deciso lo scorso fine settimana a Washington. I ribassi sulle Borse Ue sono stati generalizzati A Francoforte il Dax cede il 3,36% a 6.523 punti, mentre a Parigi il Cac 40 perde il 2,83% a 3.098. In flessione anche Londra (-1,85% a 5.665 punti) e Amsterdam (-2,56%).

Piazza Affari ha chiuso sui minimi una seduta pesante che risente dei timori per la situazione dell’economia, dopo i dati macro negativi nella zona euro, e dell’incertezza politica in Francia in seguito al primo turno delle elezioni presidenziali, e in Olanda con la crisi di governo. L’indice Ftse Mib ha segnato un -3,83% a 13.849 punti, con lo spread ritornato a livelli guardia. Il listino di Milano è la peggiore del Vecchio continente. In una piazza segnata da forti perdite, le vendite si sono concentrate sui bancari e gli industriali. Maglia nera ad St, in attesa dei conti. Fuori dal Ftse Mib, contrastati i titoli della galassia Ligresti.

Giù Unipol, bene Saras.

Commenti