Le Borse europee tetnao il rimbalzo, dopo che ieri erano state travolte dall'ondata di vendite innescata dalle parole del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, dichiaratosi pronto a diminuire gradualmente gli acquisti di titoli, fino a interromperli del tutto a metà 2014, se la ripresa dell’economia Usa proseguirà come previsto. In unna giornata povera di dati macro, è tornato a prevalere l’ottimismo, anche se secondo i trader la volatilità potrebbe dominare le prime ore della seduta a causa delle scadenze tecniche.
Parte in positivo Piazza Affari, che ha aperto in lieve rialzo (+0,4) per poi scivolare in territorio negativo (-0,5%). Pesano i bancari, con lo spread Btp-Bund a 284 punti e Mediobanca (-6,5%) che scivola dopo un congelamento con la presentazione del piano triennale. Cedono Rbs (-4,51%), National Bank of Greece (-7,36%), Intesa (-2,53%), Unicredit (-2,21%) ed Mps (-1,85%). Occhi su Telecom (+4,03%) e Bper (+4.5%). Bene Parigi e Londra (+0,3%), negative invece Madrid (-0,25%) e Francoforte (-0,09%). Precipita Atene, che nel pomeriggio arriva a perdere il 6%: da un lato la tenuta del governo sembra incrinarsi, dopo che uno dei partiti minori della coalizione di maggioranza si è chiamato fuori.
E contestualmente si potrebbero fare di nuovo incerte anche le condizioni finanziarie del paese: secondo indiscrezioni di stampa il Fondo monetario internazionale avrebbe minacciato di non versare la prossima rata di aiuti alla Grecia, se i paesi dell’area euro non provvederanno a colmare un buco da 3-4 miliardi che si è creato nel programma di sostegni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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