Economia

Il pane mai così costoso: cosa succede nel carrello

Schizza alle stelle il prezzo del pane in Europa e in Italia nel mese di agosto: i rincari, però, riguardano numerosi altri prodotti, ecco quali e cosa denunciano le associazioni di categoria

Il pane mai così costoso: cosa succede nel carrello

Anche il pane adesso costa un occhio della testa: secondo le stime di Eurostat, in Europa costa il 18% in più rispetto a un anno fa. I dati riguardano il mese di agosto ma nelle ultime settimane non è comunque cambiato nulla. Secondo gli esperti, il motivo principale risiede nell'invasione russa in Ucraina "che ha notevolmente turbato i mercati globali poiché Russia e Ucraina sono stati i principali esportatori di cereali, grano, mais, semi oleosi (in particolare girasoli) e fertilizzanti".

Dove costa di più

In Italia possiamo ritenerci fortunati perché aumenti mostruosi si sono registrati soprattutto in altri Paesi: l'Unghiera si trova al primo posto di questa speciale classifica con un +66% rispetto al mese di agosto 2021; subito dietro c'è Lituania (+33%), terzo posto per Estonia e Slovacchia (entrambe +32%). Meno intensi, invece, gli aumenti in Olanda e Lussemburgo (+10%) e Francia (+8%). Dicevamo del nostro Paese: se la media europea è del 18%, il Codacons ha fatto sapere che i rincari da noi sono stati del 13,6%. "La causa è ancora una volta da ricercarsi nel conflitto scoppiato in Ucraina e nella conseguente escalation dei costi delle materie prima, cui si associa nel nostro paese anche l'emergenza energia", scrive l'Associazione.

Tutti gli altri aumenti

Ma non è finita con il pane: anche altri prodotti risentono della guerra in corso del caro-energia: è il caso della pasta i cui prezzi, secondo gli ultimi dati Istat, in Italia sono aumentati del +25,8% ad agosto con l'olio di semi addirittura con un +62,2% mentre la farina ha subìto aumenti medi del +23%. "Considerata la spesa annua delle famiglie, nel 2022 un nucleo di 4 persone si ritrova a spendere solo per pane e cereali ben 175 euro in più rispetto allo scorso anno, proprio a causa dei pesanti incrementi dei listini al dettaglio", sottolinea il Codacons.

"Bisogna tagliare l'Iva"

Chiaramente, le associazioni di categoria sono già sul piede di guerra. "Serve un intervento urgente per tagliare l'Iva sui generi di prima necessità, a partire dagli alimentari", ha sottolineato Assoutenti commentando i dati Eurostat sui rincari del pane in Europa e in Italia nel mese di agosto. "Da mesi denunciamo come i prezzi dei generi alimentari abbiano raggiunto in Italia livelli insostenibili - ha spiegato all'Adnkronos il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi - Un allarme confermato anche dall'Istat che ad agosto registra per la voce 'alimentarì una inflazione del +10,5%. Ciò equivale ad una maggiore spesa annua, solo per il cibo, pari a +786 euro per una famiglia con due figli".

Ecco perché, con estrema urgenza, questo report dell'Eurostat "conferma ancora una volta l'esigenza di interventi da parte del Governo sul fronte dei prezzi dei generi di prima necessità, a partire da un taglio dell'Iva sugli alimentari, in modo da consentire alle famiglie di mettere il cibo in tavola senza subire un salasso".

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