Economia

Chip, Bruxelles punta su StM. Via al fondo da 292 milioni

Altro stabilimento a Catania, 700 posti di lavoro

Chip, Bruxelles punta su StM. Via al fondo da 292 milioni

StMicroelectronics costruirà, col sostegno della Commissione europea, un impianto di produzione per componenti chip (substrati integrati di carburo di silicio) in Sicilia. Bruxelles ha annunciato di aver approvato una sovvenzione diretta di 292,5 milioni nell'ambito della Recovery and Resilience Facility per sostenere la costruzione dello stabilimento di Catania che affiancherà un altro sito del gruppo. Un concreto esempio industriale dei fondi del Recovery europeo che aiuterà Italia ed Europa a emanciparsi dalla dipendenza dall'Asia sul fronte dei chip. Secondo Margrethe Vestager, responsabile Ue alla Concorrenza, la decisione «rafforzerà la catena di fornitura dei semiconduttori in Europa».

Il nuovo impianto sarà a servizio delle applicazioni automotive e industriali e comporterà un investimento complessivo di 730 milioni (500 a carico del gruppo italo-francese) e si focalizzerà sui wafer di carbonato di silicio: servono da base per chip utilizzati nei veicoli elettrici, stazioni di ricarica rapida e simili.

«Il via libera europeo al potenziamento della StM di Catania ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti - è una bellissima notizia. Come Mise abbiamo seguito con attenzione il processo che va nella direzione auspicata dell'indipendenza italiana ed europea nel settore della microelettronica, obiettivo a cui il Mise ha lavorato con altre iniziative, dall'Ipcei microelettronica 2 ai contratti di sviluppo e agli accordi di innovazione per il settore».

Si prevede che la produzione inizi nel 2023. Da ricordare che se la produzione avviene in Italia, le attività di assemblaggio e collaudo si svolgono nei siti di back-end di Shenzhen (Cina) e Bouskoura (Marocco).

StM ha poi ricordato che l'investimento di 730 milioni in cinque anni creerà circa 700 nuovi posti di lavoro diretti. Il presidente e ceo Jean-Marc Chery (in foto) ha aggiunto che l'ambizione è raggiungere almeno 20 miliardi di dollari di ricavi.

La notizia è stata accolta con favore dalla Borsa, dove StM ha chiuso in rialzo dell'1,47% a 34,98 euro, controcorrente rispetto all'indice Ftse Mib (-1,5%).

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