È un carrello della spesa sempre più vuoto quello che si spingono gli italiani. Diminuisce la varietà dei prodotti alimentari, si fa a meno della carne, si punta più decisamente sulla via del low cost. Nei primi due mesi del 2013 diminuiscono del 7% le macellazioni.
Coldiretti commenta i dati Istat sull'inflazione nel mese di febbraio, che mettono in luce un aumento del 2,5% sui prodotti alimentari. E spiega quali generi hanno subito i maggiori rincari. Davanti a tutti la frutta fresca, che costa il 7,6% in più, poi il vino, a +4%.
A scendere sono alcuni prodotti ittici. Il pesce fresco è in calo dell'1 per cento. Non così per quello d'acqua dolce, che sale dello 0,6%. Rincari anche per il burro (+0,9%), l’olio di oliva (+1,7&), la pasta (+1,5%) e il pane (+1,9%) per cento. Decisamente maggiore l'aumento per quanto riguarda i vegetali freschi, che si acquistano solo a patto di spendere il 2,4 per cento in più.
538em;">In tempi di crisi sono sempre di più gli italiani che scelgono di optare per soluzioni low cost, preferendo i discount ai supermercati più cari e facendo spesso la spola tra diversi punti vendita per garantirsi i prezzi migliori. Non manca neppure chi tenta i canali alternativi: acquisti di gruppo, online e direttamente alla fonte, dai contadini.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.