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Così il supersalone spinge l'export. Feltrin: grande risultato

Il presidente di FederlegnoArredo: "Pensiamo di aver trovato una formula perfetta per l'eccezionalità del momento, grazie alla voglia di rischiare, e a tutti i nostri imprenditori che ci hanno seguito nella scelta". Tutti dati dell'export made in Italy che punta a crescere ancora

Così il supersalone spinge l'export. Feltrin: grande risultato

“Pensiamo di aver trovato una formula perfetta per l'eccezionalità del momento, grazie alla voglia di rischiare, e a tutti i nostri imprenditori che ci hanno seguito nella scelta. Le nostre aziende non hanno perso la voglia di innovare e siamo riusciti a interpretare con convinzione lo spirito del tempo”, Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, commenta l’andamento dei primi giorni del supersalone, aperto al pubblico fino al 10 settembre in Fiera Milano a Rho.

Non era pensabile annullare per il secondo anno consecutivo a causa del Covid la più grande manifestazione internazionale dedicata all'arredo-design. È stata una grandissima responsabilità che come imprenditori abbiamo sentito in questi mesi, mettendoci con grande impegno a individuare una formula realizzabile, suggestiva e sostenibile: una grande opportunità di misurarci con la sperimentazione e la nostra creatività”, aggiunge Feltrin.
Oggi siamo contenti di come è partita questa edizione, è un grande risultato che ci aspettiamo prosegua fino alla chiusura - conclude il presidente di FederlegnoArredo -. Tagliare il nastro del supersalone è stato un modo tangibile di dire al mondo che l’Italia è tornata a correre".

Supersalone che con le sue novità e il fatto di aver richiamato visitatori professionali e buyer dall’Italia e dall’estero oltre le previsioni e con una edizione innovativa e di alta qualità, continua a svolgere un ruolo fondamentale come hub internazionale del design e dell’arredamento made in Italy, sostenendo la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese.
Come emerge dalle rilevazioni del Monitor del Centro Studi FederlegnoArredo sul primo semestre 2021, che analizzano in particolare l’andamento dell’export che è positivo anche le imprese hanno difficoltà legate alla scarsità e ai costi fuori controllo delle materie prime a cui si aggiungono la difficoltà a reperire container e il caro trasporti. Questi fattori e l’incertezza legata all’epidemia rendono le previsioni molto instabili pur in un quadro di crescita.

Le esportazioni del Sistema arredamento nei primi cinque mesi del 2021 registrano infatti, rispetto allo stesso periodo del 2020, un deciso incremento (3,1 miliardi di euro, +52,2%). “Variazione certamente da valutare con il presupposto che il periodo marzo-aprile 2020 è stato caratterizzato da lockdown in molti Paesi e da una fase di forte rallentamento degli scambi internazionali”. Dato che rimane comunque positivo anche se raffrontato al 2019, con un incremento pari al +10,1%. Francia, Stati Uniti e Germania sono i primi tre mercati di sbocco. In forte crescita anche le importazioni (868,9 milioni di euro, +36,5%) con decisi incrementi da parte di tutti i principali Paesi fornitori. La Cina con un valore di quasi 267 milioni rimane largamente il primo Paese fornitore.

Analizzando i settori, l’export area living cresce notevolmente a 266,2 milioni di euro: nel periodo gennaio-maggio 2021 +68,3% sul 2020, +21,7% rispetto al 2019. Il comparto degli imbottiti (870,2 milioni) nel periodo gennaio-maggio 2021 cresce del +63,2% sul 2020 e del +14,9% sul 2019. La Francia si conferma il primo sbocco commerciale estero con il 25% del totale esportato.
Balzo per le camere da letto con 287,9 milioni di euro (+80,5%) con gli Stati Uniti primo sbocco commerciale con una quota del 27%. Positivo gennaio-maggio 2021 anche l’export delle cucine pari a345,4 milioni (+44,4%) e anche il raffronto con il 2019 (323,5 milioni) mostra un percorso di crescita del co(+6,8%). Guardando al comparto mobili vari la crescita si attesta a 669,3 milioni (+45,8% sul 2020; +5,5% sul 2019).

Rispetto al primo semestre del 2020 l'aumento delle vendite del Sistema arredobagno è stato del 47,2%, con un andamento particolarmente positivo sul mercato italiano (+62,4%). Considerando dati disponibili per il raffronto con il primo semestre 2019, emerge una crescita anche del +14,9% delle vendite totali e +12,8% per l’Italia. Nei primi cinque mesi del 2021 le esportazioni toccano quota 695,2 milioni (+38%) rispetto al 2020; la Germania è il primo sbocco commerciale seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Spagna. Sul fronte dell’import l’ incremento nel periodo gennaio-maggio 2021 è robusto: 256,4 milioni (+42,6% sul 2020 e +15,6% sul 2019). Cina (oltre un terzo del totale importato), Germania, Bulgaria, Turchia e Polonia, i primi cinque Paesi fornitori.

Andamento positivo anche per il Sistema ufficio: nel gennaio-maggio 2021 e nel raffronto con il 2020, 211,9 milioni (+27,6%), mentre nel 2019, con l’export a 235,3 milioni si registra un -9,9%. Francia, Stati Uniti, Germania, Svizzera e Regno Unito sono i primi cinque mercati esteri di riferimento. In modo analogo è da leggere anche il miglioramento dell’andamento delle importazioni del Sistema ufficio (58,7 milioni di euro, +44,1%). La Cina, primo Paese fornitore, rappresenta oltre un terzo del totale importato dall’Italia, seguita da Germania, Polonia, Paesi Bassi e Spagna. Le aziende del settore ufficio lamentano carenza delle materie prime, prezzi fuori controllo e aumento vertiginoso delle spese di trasporto; tutti fattori che incidono sulla variazione delle vendite e rendono difficile la loro programmazione.

Arriva al +36,6% il recupero delle vendite totali del settore illuminazione. Meglio il mercato nazionale (+54,6%), mentre l'estero, che pesa per il 72% sul totale, registra una variazione più contenuta. Laddove è stato possibile fare un confronto con lo stesso periodo del 2019, emerge una crescita delle vendite complessive del +11,3% rispetto ai primi sei mesi del 2019.
L’export sempre nei primi cinque mesi dell’anno 656,6 milioni (+25,6%). Dato che, se raffrontato al 2019 (677,8 milioni di euro) evidenzia una flessione. Francia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito e Spagna sono i principali mercati di riferimento. In crescita anche le importazioni del Sistema Illuminazione: 359,1 milioni (+26,7%) sul 2020 e in flessione rispetto al 2019 quando le importazioni ammontavano a 375,7 milioni di euro. La Cina è il primo fornitore con quasi la metà del totale importato dall’Italia.

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