Il gruppo francese Crédit Agricole scommette sulla sostenibilità, sul risparmio energetico e, soprattutto, sull'Italia. Parliamo di 3,5 miliardi di euro investiti in Italia negli ultimi anni «e con l'ultimo piano strategico «sta investendo un miliardo», ha sottolineato ieri Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole nel nostro Paese, inaugurando la nuova sede direzionale del gruppo ieri a Parma al fianco del presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, e del direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi.
«Sta cambiando a livello internazionale il modo di lavorare e noi» con questa nuova sede «tentiamo di allinearci», ha aggiunto il banchiere citando gli open space e il fatto che «il 55% del personale qui già lavori in smart working», oltre al «tema del welfare aziendale, con l'asilo nido e altri servizi. Questo non è un investimento immobiliare, non è un parco green, ma un concetto di 70mila metri». Sul fronte degli investimenti, rivendica, «sono quarant'anni che Credit Agricole investe in Italia e non siamo stati lì a guardare se ci sono tensioni o meno sui mercati». Maioli ha spiegato di aver pensato a questo investimento sul nuovo quartier generale nel 2009 durante una visita alla «cittadella» del Banco Santander a Madrid.
Il gruppo aveva bisogno di una casa più grande dopo l'integrazione delle tre casse (Cesena, Rimini, San Miniato). La soluzione è stata trovata con la realizzazione di un'area a forte risparmio energetico: la nuova sede Crédit Agricole Green Life è un centro polifunzionale destinato ad ospitare fino a 1.600 dipendenti. I nuovi edifici, completamente ecosostenibili, sono immersi nel verde e dotati delle più moderne tecnologie: 12mila metri quadrati complessivi distribuiti su più livelli per minimizzare la superficie edificata a vantaggio degli oltre 70mila metri quadrati di parco. La struttura ospita anche una mensa aziendale da 450 posti e un rinnovato auditorium da 400 sedute.
Verrà inoltre favorita la conciliazione dei ritmi casa-lavoro grazie allo smartworking: pc portatili e nuove tecnologie di comunicazione permettono ai dipendenti di lavorare da casa per due giorni a settimana fino ad un massimo di otto giorni al mese. Si aggiungono l'asilo nido aziendale, la lavanderia e sartoria, la consegna della spesa, il cambio gomme e il ritiro pacchi nonché il servizio take-away per prenotare la cena serale.
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