
La crisi economica non risparmia i fondi pensione. Un milione e 200 mila lavoratori hanno sospeso l'anno scorso i versamenti per la pensione integrativa, centomila in più rispetto al 2011. Un fenomeno che non è causato da sfiducia nei fondi, o da insoddisfazione per mediocri risultati: infatti, il rendimento 2012 dei fondi integrativi è stato largamente superiore a quello del tradizionale Tfr. In media, il rendimento dei fondi è stato del'8,2% per i negoziali, del'8,9% per i piani individuali, e del 9,1% per i fondi aperti. Il rendimento del fr è rimasto al 2,9%.
La relazione annuale della Covip - l'organismo di vigilanza sui fondi pensione - non lo dice, ma è molto probabile che gli abbandoni siano stati provocati dall'aumento della disoccupazione. É evidente che un lavoratore che perde il lavoro o deve accontentarsi della cassa integrazione non ha la possibilità di versare i contributi per la pensione integrativa. Alla fine dell'anno scorso i lavoratori iscritti alla previdenza complementare erano oltre 5 milioni e 800 mila. Un numero che la Covip definisce ancora «al di sotto delle aspettative».
Colpendo i versamenti integrativi, la crisi mette
un'ipoteca anche per il futuro. Con i correttivi inseriti nell'ultima riforma Monti-Fornero, le pensioni saranno notevolmente più basse. Se poi si interrompono i versamenti per l'integrativa, le prospettive peggiorano ancora.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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