Economia

Prima casa, agevolazione nel caos

L'agevolazione non viene concessa in caso di prepossesso di un immobile nello stesso Comune in cui si intende comprare casa, ma cosa succede se questo è considerato inidoneo?

Prima casa, agevolazione nel caos

Bonus prima casa? L'Agenza delle entrate si oppone alla concessione dell'aiuto nei confronti di quei contribuenti che possiedono nello stesso Comune in cui intendono comprare casa un'altra abitazione inidonea ad essere abitata. Di diverso avviso la Corte di Cassazione che, pur se ancora con alcuni dubbi, non ostacola l'elargizione del bonus a coloro che si trovano già in possesso di un'abitazione inidonea. Si tratta di una diatriba che va avanti da molti anni.

Ma quali sono le condizioni per accedere al bonus? Secondo la norma, per beneficiare dell'aiuto il cittadino non deve possedere già un'abitazione nel Comune in cui intende acquistare casa, e non deve nemmeno possedere su tutto il territorio nazionale un'altra casa acquistata in precedenza con il medesimo bonus.

Anni addietro (si parla, come ricorda il Sole 24 Ore, dei rogiti stipulati fra il 24 gennaio 1993 e il 31 dicembre 1995), la legge aveva permesso che l'agevolazione non fosse impedita dal fatto che il contribuente possedesse già un'abitazione inidonea. I problemi relativi alla definizione di idoneità, tuttavia, avevano portato ad una rinuncia della norma, che fu accantonata. Per anni dunque, i possessori di una casa inidonea sono stati tagliati fuori.

Questa situazione è rimasta in stallo per ben 15 anni, sino a quando la Cassazione non si è espressa con le sentenze n. 18128/2009 e n. 100/2010. In ambo i casi, si è ribadito che la norma vigente impedisce la concessione dell'agevolazione in caso di possesso di altra abitazione, ossia, implicitamente, di una casa idonea ad essere abitata. Dunque, se il contribuente si trova in possesso di un immobile inidoneo ad essere abitato, può essere effettivamente considerato come privo di abitazione. È un suo diritto, quindi, ottenere il bonus per acquistare la sua prima casa.

In quali casi, dunque, non si può benefiare dell'agevolazione? Il bonus viene impedito quando il contribuente si trova già in possesso di una proprietà idonea nello stesso Comune in cui intende acquistare casa, oppure se ha già utilizzato l'agevolazione per comprare un'abitazione, sita in qualsiasi zona del territorio nazionale. In quest'ultimo caso, in particolare, viene considerata non solo la prepossidenza di un diritto di proprietà "piena", ma anche la prepossidenza di un diritto di proprietà "nuda".

Il Sole 24 Ore riporta, ad esempio, il caso in cui il venditore abbia tenuto il diritto di usufrutto, cedendo la nuda proprietà, oppure quello in cui lo stesso venditore sia nudo proprietario dell'immobile ed abbia deciso di alienare questo suo diritto ad un acquirente, che ha affettuato l'acquisto mediante bonus prima casa.

Ne consegue, quindi, che viene considerata l'inidoneità dell'immobile solo quando questo si trova ubicato nel medesimo Comune in cui si intende comprare casa e non è stato acquistato mediante agevolazione.

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