Doppia acquisizione della Beretta negli Usa

Il gruppo italiano si rafforza negli strumenti di precisione per la «visione notturna»

Sofia FraschiniBeretta rimette nel mirino gli Usa e arricchisce il proprio portafoglio con una doppietta a stelle e strisce: l'acquisizione della società Sts con sede in Ohio e della Diffraction, in Vermont. L'operazione, portata a termine tramite la controllata tedesca Steiner, è coperta dal riserbo sotto il profilo finanziario. Ma in base al valore delle due società, potrebbe valere fino a 50 milioni. Una mossa che permette alla storica società italiana di armi - famosa per la pistola 92FS che è stata spesso usata in film d'azione come Arma Letale, 007e Die Hard - di rafforzarsi negli Usa e in particolare nella optoelettronica (15% del fatturato): settore che utilizza strumenti di precisione che sfruttano la visione notturna e che vengono utilizzati dai corpi speciali dei Paesi occidentali, degli Usa e da molteplici altre agenzie del mondo (fra cui Canada, UK, Francia, Germania, Italia, Francia, Svizzera). «Attraverso l'acquisizione di Sts e Diffraction spiega il presidente e ad Pietro Gussalli Beretta - il nostro gruppo realizza un passo fondamentale nel suo piano di crescita. Proseguiremo nel nostro processo di internazionalizzazione e di investimenti in Ricerca & Sviluppo per supportare la crescita di tutte le società del gruppo e per ideare prodotti e soluzioni sempre più innovative e competitive». In casa Beretta, nella sede bresciana di Gardone Val Trompia (110mila mq per una produzione di 1.500 armi al giorno), il gruppo consolida infatti da anni il proprio successo avendo alle spalle una storia antichissima che parte dal 1550. Nel tempo la società, che è considerata una delle più antiche dinastie industriali del mondo, ha collezionato 26 aziende nel settore delle armi portatili leggere, nell'attività sportiva e venatoria e nella difesa personale. Quanto al mercato di riferimento, Beretta opera prevalentemente all'estero (94% del fatturato) e punta molto sugli Stati Uniti dove realizza oltre il 50% del fatturato e dove sta completando il trasferimento delle attività di Beretta Usa nello stato del Tennessee. A causa di una nuova legge sulle armi, il vecchio sito del Maryland resterà infatti la base commerciale e di marketing, ma la produzione sarà spostata in Tennessee dove la società è stata accolta a braccia aperte con 4 milioni di dollari di incentivi, anche fiscali.

Sul fronte dei numeri la società è solida e dotata di una forte autonomia finanziaria: a fine 2014, i ricavi consolidati hanno raggiunto 623 milioni, l'ebitda 89,3 milioni e l'utile netto 40 milioni. La posizione finanziaria netta è positiva per oltre 100 milioni.

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