Insulti alla cantante israeliana dell'Eurovision che si salvò fingendosi morta per ore

Yuval Raphael è sopravvissuta al massacro compiuto da Hamas al Festival musicale Supernova restando sotto un cumulo di cadaveri

Insulti alla cantante israeliana dell'Eurovision che si salvò fingendosi morta per ore
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L'Eurovision Song Contest prenderà il via questa sera ma le polemiche sono già feroci attorno alla rappresentante di Israele, Yuval Raphael. Lei, poco più che ventenne, il 7 ottobre si trovava al Festival musicale Supernova, assaltato da centinaia di miliziani di Hamas. Era da poco l'alba quando l'organizzazione terroristica avviò l'operazione partendo dalla Striscia di Gaza, che dista appena 4 chilometri dal luogo in cui si stava svolgendo l'evento. Kalashnikov e granate fecero una strage di giovani vite e quando l'orda barbarica si allontanò si contarono oltre 360 morti.

Yuval Raphael riuscì a salvarsi nascondendosi sotto cumuli di cadaveri e solo dopo diverse ore la polizia riuscì a raggiungere il rifugio in cui era riuscita a trovare riparo insieme ad altre decine di giovani, la maggior parte dei quali non sopravvissero. I miliziani di Hamas spararono colpi di kalashnikov e lanciarono granate all'interno di questi rifugi sterminando quasi tutti i presenti. Yuval, ora, sarà sul palco dell'Eurovision per rappresentare il suo Paese, Israele, consapevole che verrà contestata. Ma dopo aver vissuto quel dramma, è difficile che qualche fischio riesca a intaccare il suo essere o a spaventarla. Dopo aver visto e vissuto l'orrore, nulla può più intaccarla.

"Racconterò la mia storia e quella di Israele nonostante le difficoltà e le probabili contestazioni. Io non cerco compassione", ha spiegato al Times of Israel prima di cominciare ufficialmente la competizione. Semmai, ha aggiunto, se lo fa è per "restare forte di fronte a tutto questo e di fronte ai fischi che sono sicura al 100 per cento arriveranno dalla folla". Le contestazioni sono già arrivate via social: sono tanti gli insulti che le sono già stati rivolti, talvolta sfociati in minacce, ma lei non sembra curarsene, avendo solo l'obiettivo di salire sul palco e cantare la sua storia.

Quest'anno, per altro, all'interno dell'area il pubblico potrà esporre anche bandiere di Paesi che non partecipano alla manifestazione, oltre alla bandiera arcobaleno. Il che significa che è molto probabile che ci saranno numerose bandiere della Palestina, che potrebbero essere sventolate soprattutto durante l'esibizione di Yuval.

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