Economia

Doppia entrata: chi va oltre la pensione

Fra i vari professionisti, specialmente fra chi ha un lavoro autonomo, il 54% decide di proseguire la propria attività lavorativa anche dopo la pensione. Dato raddoppiato negli ultimi 15 anni

Doppia entrata: chi va oltre la pensione

In questi ultimi anni, forse anche a causa della crisi economica, è aumentato il numero di coloro che, pur avendo raggiunto la pensione, decidono di continuare a lavorare. Il fenomeno riguarderebbe maggiormente i professionisti. Secondo quanto rilevato da Il Sole 24 Ore, dal 2017 al 2020 si è avuto addirittura un incremento del 19%, un ritmo abbastanza simile a quello dei pensionati aderenti alle Casse di previdenza privatizzate, ossia il 21%. Questo sta ad indicare il fatto che sempre più persone, pur avendo raggiunto l'età pensionabile, continua la propria attività lavorativa e prosegue con il versamento dei contributi.

L'Associazione degli enti previdenziali privati (Adepp), nel suo rapporto inerente al 2021, parla di vera e propria "silver economy", un fenomeno in costante aumento. Dal 2005 al 2020, spiegano gli esperti del settore, il numero di pensionati attivi è più che raddoppiato.

"La crescita del numero di pensionati che continuano a esercitare l'attività professionale è stata nettamente superiore a quella degli iscritti", si legge nel documento redatto da Adepp e riportato da Il Sole 24 Ore. Dal 2017 al 2020, anni più recenti, il fenomeno dei pensionati attivi ha cominciato a riguardare quasi tutte le Casse, anche se non in modo omogeneo. "Se si fa eccezione infatti per la Cassa geometri, in cui si è registrata una riduzione dei pensionati attivi, fortemente giustificata da una ridefinizione delle aliquote di contribuzione in questo ente, tutti gli altri mostrano percentuali di crescita, in alcuni casi particolarmente elevate", è quanto spiega il presidente di Adepp, Alberto Oliveti.

Considerevoli aumenti si sono registrati fra biologi e medici non dipendenti (+42%), fino ad arrivare ai veterinari, saliti del 75%. I dati sono evidenti: fatta eccezione per alcune categorie – abbiamo visto i geometri – un professionista su due decide di continuare a lavorare, ben il 54%. A decidere di proseguire con l'attività, agevolati spesso dal fatto che si tratta di lavoro autonomo, sono gli avvocati, i commercialisti, gli architetti, gli ingegneri e gli psicologi.

Queste figure professionali che decidono di lavorare pur avendo raggiunto la pensione costituiscono una risorsa importante per il sistema previdenziale privato, che rimane dunque in equilibrio.

"In molte Casse i pensionati attivi, principalmente attraverso il versamento del contributo integrativo, contribuiscono alla stabilità del sistema previdenziale e diventano attori di un effetto perequativo tra generazioni", spiegano infatti dall'Adepp.

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