Economia

L’Europa avrà il gas dall’Ucraina. La firma del governo di Kiev sull’accordo che consente all’Unione europea di monitorare il transito di gas russo verso l’Europa occidentale è arrivato nella notte, al termine del vertice tra il premier ucraino, Yulia Tymoshenko, e il collega ceco, Mirek Topolanek, il cui Paese presiede l’Unione europea. L’accordo di ieri arriva dopo il via libera al protocollo d’intesa firmato da Mosca e dalla Ue. Il premier russo Vladimir Putin aveva annunciato che le forniture verso l’Europa sarebbero riprese dopo l’ok di Kiev. Putin ha tuttavia avvertito che se saranno constatati nuovi «furti», Mosca tornerà a stringere i rubinetti.
L’accordo, che precisa le condizioni del controllo del transito del gas russo sul territorio ucraino, è stato firmato per la parte russa dal vice premier Igor Sechin e dal numero uno di Gazprom Alexei Miller, e per la parte europea dal ministro ceco dell’Industria e del commercio Martin Riman, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Unione europea.
«Dal momento in cui il meccanismo di controllo sarà partito, apriremo immediatamente il flusso di gas», ha dichiarato l’ex capo del Cremlino al termine di un incontro con il premier ceco Mirek Topolanek. «Ma guarderemo quanto gas entra sul territorio ucraino e quanto ne esce - ha messo in guardia Putin -, se riscontreremo dei furti o che una parte del gas va dispersa, ridurremo nuovamente le forniture dello stesso quantitativo».

Quanto all’Italia, nei prossimi giorni il premier Silvio Berlusconi volerà in Algeria «per discutere con il governo algerino del gasdotto. Credo che a breve - ha aggiunto - potremo dare il via all’esecuzione dei lavori per il gasdotto».

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