
Nel semestre che ha visto lo storico ingresso di Meta nel capitale, EssilorLuxottica ha archiviato i numeri di metà anno con ricavi in crescita in tutte le aree geografiche e in tutti i business. E ha annunciato uno spostamento produttivo da Thailandia e Messico agli Stati Uniti per arginare l'impatto dei nuovi dazi.
In particolare, il successo degli Ai glasses Ray-Ban Meta (+200%), lanciati anche con Oakley, ha accelerato la svolta tech per il colosso dell'eyewear guidato da Francesco Milleri che, in merito, ha annunciato un aumento produttivo a 10 milioni di unità all'anno.
"Stiamo aprendo la strada a una trasformazione profonda del settore, poiché l'occhiale diventerà sempre più una piattaforma tecnologica dove intelligenza artificiale, sensoristica e soluzioni medicali digitali permetteranno a tutti di accedere a nuove possibilità ed esprimere il proprio potenziale. Il successo dei Ray-Ban Meta, il lancio dei Performance AI glasses Oakley Meta e il debutto positivo degli occhiali Nuance Audio sono traguardi importanti lungo questa nuova frontiera", ha detto l'ad.
Al giro di boa e nonostante la volatilità legata alla trattativa sui dazi - EssilorLuxottica ha visto crescere i ricavi a 14 miliardi (+7,3% a cambi costanti e +5,5% a cambi correnti) e l'utile netto rettificato a 1,79 miliardi (+6,1% a cambi costanti e 3,1% a cambi correnti). Il gruppo ha confermato il proprio obiettivo di crescita del fatturato annuo dal 2022 al 2026 a cambi costanti, con un obiettivo compreso tra 27 e 28 miliardi, e prevede di raggiungere un utile operativo adjusted compreso tra il 19 e il 20% del fatturato entro la fine di tale periodo.
"I passi avanti nel med-tech e il completamento dell'acquisizione delle cliniche Optegra ci permetteranno inoltre di offrire un'esperienza di cura sempre più personalizzata, integrata e costruita attorno alle esigenze del paziente. Percorsi completi di cura della vista, diagnostica avanzata e trattamenti terapeutici si affiancheranno a nuove possibilità per la diagnosi precoce di numerose patologie", ha ricordato Milleri.
A livello geografico, nel secondo trimestre, tutti i mercati hanno ancora una volta contribuito in modo significativo alla crescita, con l'impatto delle acquisizioni più evidente nel segmento Direct to Consumer in Asia e negli Stati Uniti. Il Nord America è cresciuto del 5,5%, l'area Emea è stata la migliore (+9,1%) e l'Asia-Pacifico è cresciuta del 7,8 per cento. Bene anche l'America Latina che ha registrato una crescita dell'8,2 per cento. Guardando invece ai segmenti operativi, nel secondo trimestre Professional Solutions è cresciuto del 3,9% e Direct to Consumer del 10,4%.
Le vendite di negozi comparabili sono aumentate di quasi il 7%, con una crescita positiva sia nel business della vista sia in quello del sole. Solida la performance di Ray- Ban.com e SunglassHut.com. Milleri ha spiegato, poi, che le acquisizioni"fanno parte del dna aziendale". Diversi sarebbero i dossier sul tavolo, sia per operazioni piccole che big.