Coronavirus

Fca e Ferrari alla prova del trimestre

Gli analisti tagliano le stime sul Lingotto ma sperano nel mercato Usa

Fca e Ferrari alla prova del trimestre

Pierluigi Bonora

Galassia Agnelli (John Elkann, nella foto) al test delle trimestrali. Parte Ferrari, domani, seguiranno Fca e Cnh Industrial, rispettivamente martedì e mercoledì. A condizionare i conti, come è accaduto per le altre società dei vari settori che li hanno già comunicati, è la pandemia da coronavirus con il lungo blocco di produzioni e vendite.

Guardando a Fca, è da tenere in considerazione il lockdown tardivo del mercato americano, il più importante per il gruppo, rispetto a quanto è avvenuto in Europa. Gli analisti, comunque, sono stati costretti a rivedere tutti i calcoli visto l'impatto drammatico del Covid-19 sul mondo dell'auto. Banca Akros, ad esempio, ha ridotto le stime sui ricavi 2020 di Fca a 79 miliardi (-27,6%), sull'ebit adjusted a 2 miliardi (-72%) e l'utile a 0,6 miliardi (-87%). La banca d'affari stima, inoltre, che la liquidità netta industriale (circa 4,9 miliardi alla fine del 2019) scenderà intorno allo zero a seguito del forte assorbimento di capitale circolante nel primo semestre di quest'anno. Il primo trimestre, invece, dovrebbe avvicinarsi al pareggio (utile netto di 0,5 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno), mentre nel secondo trimestre si farebbe strada una perdita netta di circa 0,9 miliardi. Ridotto anche il prezzo obiettivo, a 10 da 17,50 euro.

Il periodo di grave crisi, secondo Akros, non metterebbe però a rischio il matrimonio di Fca con Psa, vista l'importanza del progetto industriale. A cambiare, secondo gli analisti, potrebbero essere i tempi di chiusura dell'accordo e, moderatamente, alcuni termini finanziari (il riferimento è ai dividendi). A proposito di Psa, l'ad Carlos Tavares e gli altri top manager hanno deciso- come è già stato fatto in Fca - per il taglio dei compensi a favore della Fondazione Psa impegnata nella lotta contro il Covid-19.

Domani, intanto, continua la riapertura graduale del sistema industriale di Fca che vede sempre in Atessa (Chieti) l'unica fabbrica a pieno regime. Produzioni ancora limitate a Melfi e Mirafiori. Negli Usa gli impianti dovrebbero tornare a funzionare il 18 maggio. Anche la rete commerciale, da domani, sarà attiva. E se i conti di Fca saranno comunicati martedì, con i commenti dell'ad Mike Manley e del cfo Richard Palmer, domani sarà Ferrari ad aprire le danze. Il mercato non vede ripercussioni drammatiche sul Cavallino dalla crisi sanitaria. Come per Lamborghini, infatti, nel trimestre sono state consegnate le supercar ordinate lo scorso anno. Infine, Cnh Industrial, mercoledì: negli Usa, in proposito, il settore agricolo avrebbe tenuto.

Tra le ultime trimestrali, c'è quella di Ford con 632 milioni di perdite e l'attesa di un rosso operativo di 5 miliardi di dollari tra aprile e giugno. Nel primo trimestre il gruppo Volkswagen ha invece registrato un utile netto attribuibile di 405 milioni, con un calo dell'86%.

Per Audi (gruppo Vw) ricavi e utile operativo giù, ma un net cash flow di quasi un miliardo (1,2 miliardi l'anno prima).

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