Fca «libera» Giulia e Levante Volkswagen al test europeo

Da Torino e Wolfsburg tante novità. Ma con due grandi assenti: Lancia e Mini. «Dal 2017 spazio dedicato alla connettività»

Il Salone dell'auto di Ginevra tiene botta. E al di là dei numeri sempre elevati (dal 3 al 13 marzo il Palexpo ospiterà 120 anteprime, di cui 88 mondiali; 200 gli espositori da 30 Paesi e oltre 700mila visitatori) come ogni anno rappresenta l'appuntamento irrinunciabile per i vertici delle Case auto. Un campo neutro, quello svizzero, dove incontrarsi e magari creare i presupposti per definire accordi o alleanze. Due le assenze: una italiana, l'altra inglese. A Ginevra, quest'anno, forse per la prima volta mancherà lo stand di Lancia. Il marchio di Fca è ormai focalizzato sul nostro Paese e, a livello strategico, ha prevalso la decisione di saltare la vetrina internazionale. Anche Mini (Gruppo Bmw) «bigia», come aveva fatto in gennaio a Detroit. In assenza di première, meglio investire su life-style e design.L'86esima edizione, comunque, accoglierà le novità di tutti i big e, tra questi, molto attesi, sono in particolare Fca (Ginevra 2016 - secondo il coo Emea, Alfredo Altavilla - ha per il gruppo un'importanza storica viste le nostre tante novità») e il Gruppo Volkswagen, al suo primo appuntamento europeo dall'inizio del «dieselgate» e pronto a dare un forte segnale di vitalità, attraverso il lancio di nuovi modelli (si parla del concept di un piccolo Suv Vw; Audi ha Q2; Seat, guidata da Luca De Meo, al suo debutto europeo da ceo, avrà il Suv Ateca; Skoda il concept del Suv ibrido Vision S; Lamborghini celebrerà il centenario del fondatore Ferruccio con la supercar «Centenario»: solo 20 coupé e 20 roadster) e tecnologie. «I tedeschi - commenta Maurice Turrettini, presidente del Salone - coglieranno l'occasione per comunicare lo stato dell'arte della situazione e il loro attuale modo corretto di agire». C'è poi Ferrari (première per la GTC4Lusso da 270mila euro) al suo primo Salone fuori dall'orbita Fca, ma sempre controllata dagli Agnelli (Exor).Fca, reduce da un periodo nero in Borsa (-31,9% da inizio 2016, ieri -0,6% a 5,8 euro), sfrutterà Ginevra per riversare sui mercati diversi modelli. Prima di tutto c'è Alfa Romeo con tutta la famiglia Giulia (gli ordini partirebbero in aprile). Sullo stand anche Giulietta e MiTo rinnovate. Da Maserati ecco l'altra novità attesa: il Suv, Levante, prodotto a Mirafiori («Levante - osserva Giulio Pastore, direttore generale di Maserati Europa - coprirà il segmento più importante per noi, quello che rappresenta il 48/50% delle vendite mondiali. Ci aspettiamo anche ottime performance in Cina e lo stesso in Europa»). E ora Fiat: insieme ad alcune show car, ci sarà il resto della gamma Tipo, cioè la 5 porte e la wagon che si uniranno alla berlina. Anteprima europea per 124 Spider e mondiale per 124 Abarth. Jeep celebrerà il 75° anniversario con le serie speciali di Renegade, Cherokee e Grand Cherokee. Ginevra 2016 sarà anche il primo Salone di Pininfarina in mani indiane (Mahindra) e di Italdesign post Walter De Silva.La rassegna svizzera, intanto, ha in programma di avvicinarsi ancora di più alle nuove esigenze delle Case, ormai orientate alla mobilità elettrica, alla connettività e alla guida autonoma. Molte di esse hanno deciso di optare per i grandi eventi sulle tecnologie (CES di Las Vegas) e della telefonia mobile (MWC di Barcellona).Un forte segnale è arrivato da Ford che non aderirà al Salone di Parigi, in autunno, preferendo il Mobile World Congress catalano (da lunedì) per lanciare la nuova Ka che, a Ginevra, sarà così una première europea.

«Un Salone dell'auto ha ancora un senso se è di qualità - afferma il presidente Turrettini -; nel 2017, comunque, dedicheremo una parte del Palexpo alle autovetture connesse ed elettriche, sempre se ci accorderemo con i diretti interessati. E non potremo invitare Apple e Google se gli altri non saranno d'accordo».

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