Economia

Ferrari rimanda i target e fa -8%

Obiettivi al '22 spostati di un anno. Primo trimestre ok

Ferrari rimanda i target e fa -8%

Mercati implacabili con Ferrari: il posticipo di un anno, a causa dei problemi determinati dalla pandemia, della guidance al 2022, prevale sui dati positivi conseguiti dal Cavallino rampante nel primo trimestre del 2021. E così le azioni di Maranello vanno incontro in Borsa a un vero tonfo: -8% a 168,05 euro. Non sono dunque bastate le rassicurazioni fornite dal presidente e ad John Elkann (nella foto) e le ulteriori spiegazioni del cfo Antonio Picca Piccon.

«Ferrari - le parole di Elkann - ha deciso di essere più prudente sulle spese anche nel 2021, facendo seguito alla corretta decisione di gestire attentamente la programmazione delle attività; ciò anche alla luce delle continue incertezze legate alla pandemia. Per questo, tenendo conto anche delle implicazioni del Covid-19 sulla diversificazione del marchio e sulle attività legate alla F1, ci aspettiamo ora che, anche se i nostri risultati del 2022 saranno migliori di quelli del 2021, che riteniamo molto solidi, il raggiungimento dei nostri obiettivi finanziari del 2022 sarà rimandato al 2023».

«Le spese in conto capitale di Ferrari - ha quindi precisato Picca Piccon - sono state rimandate e questo implica uno slittamento di alcune consegne dal 2022 al 2023; è il motivo per cui abbiamo anche rimandato le guidance dell'anno prossimo al 2023. E questo ha implicazioni in termini di Ebitda e cash flow». In pratica, nel settembre 2018, quando sono stati presentati piani e obiettivi finanziari, era impensabile lo choc a cui il mondo sarebbe andato incontro per il Covid-19.

Confermata, comunque, la presentazione della Purosangue (il primo Fuv del Cavallino) nel 2022 e «i lanci dei prodotti che daranno forza alle nostre ambizioni nel 2023 e oltre», tra cui la Ferrari elettrica nel 2025.

Proprio oggi, intanto, è in programma l'anteprima del primo nuovo modello per quest'anno, la nuova Ferrari V12 in edizione limitata. E il presidente Elkann. «Sono lieto di annunciare che è già andata esaurita».

La Casa di Maranello ha intanto chiuso il primo trimestre con un utile netto di 206 milioni (+24%) e ricavi di poco sopra il miliardo, +8,5% nel confronto tendenziale. Nel confermare la guidance 2021, la società si è detta fiduciosa di raggiungere il limite superiore.

Nulla di nuovo sul futuro ad: c'è una short list di candidati ed Elkann ha promesso che «avrà tutte le qualità giuste, inclusa una profonda conoscenza delle tecnologie necessarie per tracciare un futuro di successo per Ferrari».

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