Almeno 13 milioni di contribuenti hanno detto addio a cartelle esattoriali con importo inferiore a 1000 euro. Si tratta di 114,44 milioni di "partite" che sono state affidate ad Agenzia Entrate-Riscossione e che riguardano il periodo che va dal 2000 al 2010. Cartelle queste che sono state stralciate grazie alla rottamazione dell mini-cartelle per un importo pari a 32 miliardi di euro. Si tratta di fatto, come sottolinea la relazione che accompagna il decreto fiscale, di somme non più recuperabili. Su questo fronte però va fatta questa distinzione che sottolinea il Sole 24 Ore: non sono state calcellate tutte quelle cartelle che riguardano l'Inps.
Per l'istituto di previdenza sociale le sanzioni civili che sono maturate proprio in questi anni sulle cartelle vanno conteggiate per la soglia dei mille euro. Il Mef però va in direzione opposta e di fatto sottolinea come la soglia delle cartelle deve essere considerata al netto delle sanzioni civili. E dunque il calcolo deve essere fatto sull'importo che originariamente è stato affidato agli agenti in un primo momento. Complessivamente il peso delle cartelle Inps pesa per il 14 per cento sul totale delle "mini" che vanno cancellate.
Infine, tornando alle cartelle già eliminate, va rilevato il fatto che dietro la rinuncia da parte del Fisco a 32 miliardi ci sono cartelle che riguardano contribuenti deceduti o aziende che hanno cessato l'attività. A queste cartelle vanno aggiunte anche quelle che riguardano soggetti falliti o che non risultano sull'anagrafe tributaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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