Fornero-Inps, scontro sulle pensioni agli invalidi

Altolà del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, alle novità per il calcolo della pensione destinata agli invalidi al 100%. Dopo la circolare dell'Inps che, seguendo un recente orientamento della Corte di Cassazione, ha stabilito di far riferimento, per il riconoscimento dell'assegno, non più solo al reddito del richiedente ma anche a quello del coniuge, il dicastero ha avviato un'istruttoria chiedendo all'Istituto di sospendere l'applicazione della nuova normativa e di valutarne attentamente tutti gli aspetti, anche quelli di equità.
Il nuovo orientamento della Corte - spiega il ministero - rende molto più difficile l'accesso al beneficio pensionistico. E la circolare dell'Inps che vi ha fatto seguito - e che prevede l'applicazione del nuovo meccanismo già dal primo gennaio di quest'anno - «ha comprensibilmente creato forte preoccupazione sociale, in quanto il nuovo indirizzo si pone in antitesi con quanto operato negli ultimi trent'anni, in coerenza con i pronunciamenti della stessa Corte di Cassazione degli anni precedenti».
Il dicastero di Via Veneto sottolinea che la Corte pone peraltro in evidenza l'esistenza di normative diverse per le prestazioni riservate agli inabili totali e parziali e, se le sue sentenze fossero recepite soltanto attraverso provvedimenti amministrativi, «si dovrebbe applicare un'unica soglia reddituale per l'accesso alla prestazione di inabili single e inabili coniugati, il che porrebbe evidenti problemi di equità».
Tutte questioni di fronte alle quali il Welfare ha voluto prendere esplicita posizione, nella convinzione «che il problema debba essere affrontato in modo organico e socialmente equo attraverso un intervento normativo».

Con le Camere sciolte, però, l'unica soluzione possibile è stata per la Fornero quella di avviare un'apposita istruttoria, già iniziata lo scorso 7 gennaio con una prima riunione tecnica al ministero. Il ministro ha quindi deciso di sospendere ogni decisione, rimandandola alla chiusura dell'indagine.

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