Generali, l'utile del primo trimestre vola a 1,2 miliardi

Confermati i target. L'impatto dell'alluvione è pari a 100 milioni

Generali, l'utile del primo trimestre vola a 1,2 miliardi
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Generali nel primo trimestre 2023 ha segnato un utile netto di 1,199 miliardi di euro (481 milioni nello stesso periodo dell'anno scorso). L'utile netto normalizzato si è attestato a 1,229 miliardi (+49,7% annuo). Questo indicatore, presentato per la prima volta in una trimestrale, non tiene conto fra l'altro degli impatti degli asset misurati a fair value e dell'iperinflazione. «Per la prima volta presentiamo i nostri risultati secondo i nuovi principi contabili, che ci consentono di migliorare significativamente la visibilità e la prevedibilità delle fonti di utile, oltre a fornire una migliore rappresentazione del valore intrinseco del nostro business vita», ha spiegato il Cfo di Generali, Cristiano Borean, nel presentare i conti che si confermano in linea con gli obiettivi del piano e sono apprezzati dagli analisti.

Nel corso della presentazione è stato fornito un primo aggiornamento sull'impatto delle recenti alluvioni in Emilia Romagna. «Se non dovessero esserci forti deterioramenti nei prossimi giorni, a seguito anche delle coperture possiamo sperare di non superare i 100 milioni di danni», ha anticipato Borean ricordando che sui rischi catastrofali il gruppo assicurativo si riassicura a sua volta, e in caso di alluvioni il monitoraggio dura 21 giorni. Quindi c'è ancora da tenere d' occhio le previsioni meteo e incrociare le dita.

Per quanto riguarda il trimestre, il risultato operativo del gruppo guidato dal Ceo Philippe Donnet è salito a 1,82 miliardi (+22,1% annuo) grazie al segmento Danni. Gli 8,925 miliardi di premi raccolti (+10,1%) hanno sostenuto quelli lordi complessivi che hanno raggiunto i 22,2 miliardi (+1,3%), mentre nel Vita sono arretrati a 13,2 miliardi (-3,7%) penalizzati dalla linee unit-linked (-17,4%). Proprio perché concentrata sulle polizze collegate a fondi di investimento, oltre che sul puro rischio e malattia, la raccolta netta Vita è stata negativa per 190 milioni. Non ha risentito tuttavia, se non in misura marginale, dello spostamento di alcuni clienti verso i più redditizi Btp. In leggero aumento l'utile operativo Vita a 924 milioni (+1%) e il new business margin sale al 5,72% (+0,32 punti percentuali) mentre il risultato operativo del segmento Danni aumenta a 847 milioni (+74,6%) e il combined ratio è migliorato al 90,7% (-5,6 punti percentuali). L'utile operativo dell'asset & wealth management è sceso a 233 milioni (-10%) per il confronto con il primo trimestre 2022 che era stato molto favorevole sui mercati.

Generali ha mantenuto comunque una posizione di capitale solida con il Solvency ratio al 227% (221% a fine 2022), leggermente migliorato al 228% al 19 maggio. Confermata infine la bontà dell'operazione Cattolica con un ritorno sull'investimento che, ha detto Borean, alla fine supererà il 20 per cento.

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