Il dato di raccolta netta positiva di ottobre (pari a 3,6 miliardi di euro) stabilisce ben tre primati. Il primo riguarda il decimo mese consecutivo di sottoscrizioni in attivo per l'industria italiana del risparmio gestito, che quindi nel 2013 si è sempre mantenuta in territorio positivo. Il secondo attiene al risultato complessivo annuo che ha raggiunto quota 60,6 miliardi, il miglior risultato degli ultimi dieci anni. Il terzo fa infine riferimento al primato storico del patrimonio complessivo che, sotto la spinta della sottoscrizioni e grazie alle buone performance, è riuscito a superare per la prima volta i 1.300 miliardi (a 1.321 miliardi).
Le gestioni di portafoglio, che raggruppano le gestioni per il pubblico retail e quelle per gli investitori istituzionali, hanno calamitato flussi per 2,1 miliardi mentre le gestioni collettive hanno raccolto oltre 1,5 miliardi: una risultante degli 1,63 miliardi di raccolta netta dei fondi comuni aperti e del «rosso» di 132 milioni dei fondi chiusi. All'interno dei fondi comuni aperti, si può poi constatare che quelli flessibili (+1,8 miliardi di nuove adesioni), gli azionari (+980 milioni) e i bilanciati (+542 milioni) hanno attratto più sottoscrizioni che riscatti; nel caso degli obbligazionari (-658 milioni), di quelli monetari (-912 milioni) ed hedge (-165 milioni) hanno prevalso i disinvestimenti.
Tenendo conto di questi flussi e delle performance, la ripartizione dei patrimoni a fine ottobre risultava essere per il 49,3% in obbligazionari, per il 20,9% in azionari, per il 17,1% in flessibili, per il 5,8% in bilanciati e per il 4,9% in monetari.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.