A ottobre ben otto gruppi possono vantare una raccolta netta superiore ai 200 milioni di euro: Intesa Sanpaolo (un miliardo), Poste italiane (899 milioni), Kairos partners (388), Azimut (380), Invesco (282), Am Holding (270), Morgan Stanley (267) e Jp Morgan asset management (249). Altri sei gruppi, invece, hanno fissato i flussi in entrata al di sopra dei 100 milioni di euro: Credit Suisse (199), Deutsche Asset & wealth management (151), Arca (136), Credito Emiliano (119), State Street global advisors (119) e Axa (105). Risultati di un certo rilievo, sebbene sotto i 100 milioni di euro, sono stati registrati dai gruppi Allianz (99), Mediolanum (90), Iccrea (67) Bnp Paribas am (55), Banca Sella (40), Société Générale (39), PioneerUnicredit (33), Pfm (30), Acomea (29), Tages (28), e gruppo Veneto Banca (27).
Sul versante opposto, ovvero tra le società che in ottobre hanno accusato flussi di riscatti superiori a quelle delle sottoscrizioni, figurano Generali (-768 milioni), Ubi Banca (-205), Amundi Group (-97), Banco Popolare (-96), Montepaschi (-61), Ubs (-51), Banca Carige (-45), Ersel (-26), Finanziaria Internazionale (-22) e Franklin Templeton (-14). Da segnalare infine che i gruppi di gestione di società italiane hanno raccolto 2,3 miliardi contro gli 1,3 miliari dei fondi di case d'investimento straniere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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