L'Authority stringe sulla rete fissa

Lunedì consiglio straordinario Agcom, a cui seguirà l'esame della Ue

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Nuovo appuntamento cruciale nel lungo iter di approvazione del provvedimento Agcom sull'accesso alla rete fissa di Tim. Lunedì si terrà sul tema un consiglio straordinario dell'Agcom per approvare il provvedimento da mandare alla Ue subito dopo. Giovedì il presidente Cardani aveva già sottolineato che l'Autorità punta a chiudere l'analisi prima di fine mandato, cioè prima del 25 luglio. Due gli scenari che saranno presi in considerazione: uno che contempla l'ipotesi di separazione legale volontaria della rete presentata da Tim sotto la guida dell'ex ad Amos Genish, l'altro che guarda alla situazione a bocce ferme. Il doppio binario è previsto, come sottolineato da Cardani, per non «buttar via», di fronte a ogni possibile scelta di Telecom sul futuro della rete, il lungo lavoro svolto dall'Authority in questi mesi.

A seguito del consiglio straordinario di lunedì, è poi atteso per il 7 giugno l'invio del provvedimento a Bruxelles che avrà un mese di tempo per esprimere il parere. Seguendo questa tabella di marcia, l'Agcom potrebbe arrivare all'adozione del provvedimento nella prima metà di luglio, prima quindi della scadenza del mandato, come previsto da Cardani.

Intanto la proposta di separazione della rete, presentata da Tim sotto la guida di Genish e inserita dall'Autorità nello stesso schema di provvedimento, ha perso importanza.

Anche se formalmente Telecom non l'ha (ancora) ritirata, in pratica la Tim guidata da Luigi Gubitosi, più che a una separazione legale della rete come immaginato da Genish, cioè mantenendo il controllo societario, guarda al ventaglio di possibilità di una combinazione dell'infrastruttura con il concorrente Open Fiber. Un'ipotesi che, se realizzata, a livello regolamentare aprirebbe altri scenari.

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