Economia

Il lavoro Usa delude, ma non troppo

Nuovi posti sotto le attese, con disoccupazione che però cala di più

Il lavoro Usa delude, ma non troppo

Il dato che nessuno si aspettava: dopo una settimana di dati macroeconomici soddisfacenti, che hanno messo in ombra i timori per la crescita costante dell'inflazione, entro limiti che però la Federal Reserve assicura essere temporanei, la statistica sul mercato del lavoro americano ha in parte tarpato l'andamento della ripresa. Gli Usa in maggio segnano un aumento di 599 mila posti di lavoro, inferiore alle attese, poichè gli analisti attendevano una crescita di 671.000 posti. Tutto sommato, un dato sorprendente e deludente a un tempo, soprattutto dopo che i sussidi alla disoccupazione, in settimana, avevano toccato un nuovo minimo da prima della pandemia. La disoccupazione è invece scesa dal 6,1% di aprile (invariata) al 5,8%, più delle attese che puntavano su un calo al 5,9%. Il dato peggiore delle attese sulla disoccupazione Usa, allontana momentaneamente il rischio di una stretta anticipata della politica monetaria da parte della Fed. Allo stesso tempo, il risultato non è così basso da far preoccupare per la ripresa economica. La borsa ha reagito al rialzo.

Nel rapporto sull'occupazione di maggio, parzialmente deludente, peraltro si evidenziano notevoli aumenti nel settore ospitalità e tempo libero, il più colpito dalla crisi, nell'istruzione pubblica e privata, nella sanità e nell'assistenza sociale. A maggio, l'occupazione nel settore privato è aumentata di 492.000 unità, quella nel settore federale è salita di 67.000 unità. I salari orari medi sono aumentati dello 0,50%, o 0,15 dollari, a 30,33 dollari; rispetto a un anno prima, sono aumentati dell'1,98%. La settimana media lavorativa è rimasta invariata a 34,9 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 61,6%, a 1,8 punti percentuali di distanza dai livelli del febbraio 2020, prima dell'inizio della pandemia di coronavirus. Rispetto ai livelli prepandemici, restano da recuperare circa 7,6 milioni di posti di lavoro. Nel settore ospitalità e tempo libero, registrato un +292.000 grazie all'allentamento delle restrizioni in alcune zone del Paese. Bar e ristoranti hanno aggiunto 186.000 posti di lavoro, con il settore hotel che ha registrato un +35.000 e le attività legate al gioco d'azzardo e ai divertimenti un +58.000.

Nonostante i guadagni dello scorso mese, questo settore deve ancora recuperare 2,5 milioni di posti di lavoro rispetto al febbraio 2020.

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