Marchionne: "Su Melfi dichiarazioni oscene da parte dei politici"

Sergio Marchionne non accetta critiche, dopo la richiesta di due anni di cassa integrazione straordinaria a Melfi. "Le dichiarazioni dei politici sono oscene", ha detto l'ad di Fiat al Quattroruote Day, annunciando che la casa automobilistica presenterà "17 modelli e 7 aggiornamenti prodotti entro il 2016: in tre-quattro anni arriveremo all’impiego pieno dei nostri dipendenti". Lo ha detto l’ad di Fiat, Sergio Marchionne, al Quattroruote Day". Lo stesso stabilimento del potentino resterà fermo per adattare gli impianti alla produzione di due nuovi modelli. "A Melfi tutto nuovo per ripartire per i mercati internazionali, Detto e fatto", ha spiegato, "Uno che capisce un minimo di auto sa che per cambiare da una vettura all’altra deve cambiare tutto. Non faccio panini io. Anche lo stabilimento di Grugliasco che fa la macchina che viene dopo il Liberty della Jeep, è stato chiuso per un anno. È assolutamente normale".

L'italocanadese, poi, assicura di mantenere la parola data: "Siamo pronti a confermare tutti i nostri impegni. Fiat è un’azienda aperta e globale, intendiamo fare la nostra parte per l’Italia. Non abbiamo parlato di Mirafiori, abbiamo parlato di Grugliasco. Quando saremo pronti ad annunciare gli altri investimenti lo faremo". In Cina, intanto, grazie all'accordo con il gruppo automobilistico Gac "potranno essere prodotte 100 mila Jeep all’anno: lo stabilimento è pronto e potenzialmente potrebbe iniziare la produzione tra 18 mesi".

Non si riprenderà, però, il mercato europeo, colpito dalla crisi, che chiuderà questo anno "in linea con il 2012", mentre andranno bene, secondo Marchionne, America, Brasile e Cina.

"Andremo probabilmente ancora un pò giù, nel secondo semestre forse cominceremo una leggera ripresa", ha aggiunto l'ad, che ha sottolineato di non avere preferenze sul prossimo presidente del Consiglio: "La Fiat è filogovernativa, non ha mai fatto una scelta del genere. Non me lo chiedete nemmeno".