La Commissione europea ha detto sì. Il "salvataggio" di Stato del Monte dei Paschi non va contro le norme dell'Ue, sulla base di "un efficace piano di ristrutturazione". Questo, si legge in
una nota della Commissione Ue, contribuirà a garantire la redditività a lungo termine della banca, limitando nel contempo le distorsioni della concorrenza. "Abbiamo approvato l'apporto di capitale a favore di Mps da parte dell'Italia, in linea con le norme dell'Ue, che aiuterà la banca a soddisfare il fabbisogno di capitale nel caso di un peggioramento inatteso delle condizioni economiche", commenta Margrethe Vestager, commissaria responsabile per la Concorrenza. E l'esborso dello Stato italiano sarà più leggero del previsto: 5,4 miliardi, contro le stime che da mesi indicavano un esborso superiore ai 6 miliardi.
Per garantire la sua redditività a lungo termine, prosegue, "Mps riorienterà il suo modello di business e ripulirà il suo bilancio da oltre 26 miliardi di euro di crediti deteriorati. Per l'approvazione di questo apporto di capitale è stato necessario il contributo ai costi della ristrutturazione da parte dei detentori di obbligazioni subordinate e degli azionisti, in linea con il requisito di 'condivisione degli oneri' previsto dalla normativa sugli aiuti di Stato dell'Ue".
Valdis Dombrovskis, vicepresidente responsabile per la Stabilità finanziaria, ricorda che "in funzione delle circostanze specifiche, le norme dell'Unione bancaria prevedono diverse soluzioni per le banche che necessitano di nuovi capitali". In ogni caso, "le soluzioni che sono state messe in atto dovrebbero proteggere la stabilità finanziaria in Europa e ridurre l'onere a carico dei contribuenti". Per quanto riguarda Mps, conclude, "sussistono le condizioni per una ricapitalizzazione precauzionale. Ai costi hanno partecipato anche gli azionisti e i detentori di obbligazioni subordinate".
L’amministratore delegato di Mps, Marco Morelli, incontrerà domani mattina alle 7.30, nella sede milanese della banca, le organizzazioni sindacali per illustrare il piano di ristrutturazione dell’istituto. Successivamente all’incontro i vertici dell’istituto senese terranno una conferenza stampa per illustrare al mercato i dettagli del piano.
In linea con le norme sugli aiuti di Stato, ha ricordato Bruxelles nella nota, l’alta dirigenza della banca sarà soggetta ad un tetto retributivo (relativo al pacchetto retributivo complessivo) corrispondente a 10 volte il salario medio dei dipendenti del Monte dei Paschi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.