I componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di Mps hanno rassegnato le dimissioni. I motivi risiedono nel seguito del completamento della procedura di ricapitalizzazione precauzionale, che ha portato "una significativa discontinuità" negli assetti proprietari della banca, con l'assunzione da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze di una partecipazione di controllo nel capitale sociale della banca e l'ingresso di nuovi soggetti nell'azionariato.
Il cda ha quindi deliberato di convocare l'assemblea straordinaria e ordinaria a Siena per il 18 dicembre in unica convocazione. Intanto arrivano i dati sulla perdita consolidata, che nei primi nove mesi del 2017 si attesta a 3 miliardi di euro, a fronte di un valore negativo di 849 milioni milioni di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Lo si apprende da una nota dell'istituto di credito. Il terzo trimestre dell'anno si è comunque concluso con un utile di 242 milioni.
Inoltre, la banca ha chiuso dall'inizio dell'anno 287 filiali ed è quasi al 50% (48%) dell'obiettivo fissato nel piano di ristrutturazione al 2021 su cui è impegnata con la Commissione Ue.
Il dato emerge dai risultati del terzo trimestre. Mps è molto avanti anche nel piano di riduzione del personale: 1.800 uscite dall'inizio dell'anno con il fondo di solidarietà, di cui 1.200 avvenute lo scorso primo novembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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