Quotazione o vendita per Automobili Lamborghini, gioiello italiano del gruppo Volkswagen? A rilanciare le due possibilità è l'agenzia Bloomberg. E sotto osservazione, ora, finiscono anche le altre società non core della galassia, come del resto aveva già fatto intendere l'ad Herbert Diess (nella foto) parlando dei piani futuri del colosso tedesco. Negli anni passati, sotto l'egida di Ferdinand Piëch, scomparso da poco, Volkswagen si era lanciata in uno shopping sfrenato con le acquisizioni delle aziende italiane Automobili Lamborghini, Ducati e Italdesign (ai tempi Giugiaro), nonché di Bentley e Bugatti. Con un sogno, per Piëch, non realizzato: quello di includere, nel già ricchissimo portafoglio, anche Alfa Romeo.
Ma ora, al di là della morte dell'ex numero uno, i tempi sono cambiati, come in continua evoluzione è il mondo dell'auto e la mobilità nel suo complesso. Gli investimenti sono per lo più dirottati su elettrificazione delle gamme, connettività, guida autonoma e servizi. E il gruppo di Wolfsburg, per portare a termine i suoi programmi (con un occhio alle sorprese ancora in agguato in tema di Dieselgate), ha bisogno di sempre maggiori risorse.
Da qui la possibile quotazione di Lamborghini, società al cui vertice siede Stefano Domenicali, attraverso un processo che ne prevederebbe lo scorporo, come è avvenuto per Ferrari quando è approdata in Borsa. Ora il Cavallino rampante vale circa 30 miliardi di dollari. Un'operazione del genere, che potrebbe concludersi nel giro di un anno, cade nel momento migliore che la Casa di Sant'Agata Bolognese sta vivendo, grazie soprattutto all'arrivo del suo Supersuv Urus: +96% le vendite nel primo semestre, con 4.533 supercar consegnate nel mondo, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2018 e oltre la soglia dell'intero 2017. Più della metà di queste vendite dipende proprio da Urus, che ha sfiorato quota 2.700 unità da gennaio a fine giugno.
Ma Lamborghini guarda anche all'elettrificazione e, al Salone di Francoforte di un mese fa, ha presentato la sua prima ibrida, Sián FKP 37 da 819 cavalli, da produrre in soli 63 esemplari.
Diess, dunque, che ha già portato in Borsa la divisione Traton (i camion di Man e Scania, con i bus), vuole concentrare gli sforzi del gruppo soprattutto su Vw, Audi e Porsche.
Per questo ha stretto un'alleanza di condivisione con Ford e ha annunciato 70 modelli a zero emissioni entro il 2028.E se Lamborghini venisse ceduta? Il suo valore attuale è pari a 11 miliardi. Gli acquirenti non mancherebbero, in particolare tra i colossi asiatici. I sindacati, però, cominciano a preoccuparsi.
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