Economia

Patto Ont-Philip Morris: tutele al tabacco italiano e a 50mila posti di lavoro

L’Organizzazione nazionale tabacco Italia e Philip Morris Italia hanno annunciato l’accordo sul tabacco per il raccolto 2020: buone notizie per l'intera filiera, dall'occupazione alla sostenibilità

Patto Ont-Philip Morris: tutele al tabacco italiano e a 50mila posti di lavoro

Buone notizie dal fronte della filiera tabacchicola nostrana. L’organizzazione nazionale tabacco Italia e Philip Morris hanno infatti annunciato la firma della contrattazione per il tabacco italiano 2020. L’accordo Ont-PMI è reso ancor più significativo dalla cornice: vista l’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica innescate dalla pandemia di coronavirus, la contrattazione tra l’organizzazione italiana del tabacco e la multinazionale non ha riguardato solamenti gli aspetti strettamente agricoli ma ha anche previsto una serie di azioni straordinarie per supportare concretamente le organizzazioni e gli operatori della filiera.

L’Italia, peraltro, è il cuore pulsante della trasformazione di Philip Morris International: dal seme della pianta di tabacco fino alla produzione di prodotti senza fumo. Il business di Philip Morris dipende fortemente dalla qualità del tabacco. In tale ottica, dunque, la filiera tabacchicola riveste un ruolo centrale per la qualità dei prodotti PMI, che ha deciso di investire con forza sul tabacco italiano. A partire dal 2000, PMI ha infatti sostenuto il settore tabacchicolo nello sviluppo di un modello innovativo di gestione agricola, il cui centro è rappresentato dai coltivatori, che garantisce prevedibilità commerciale, sostenibilità di lungo periodo e migliore competitività a circa mille imprese tabacchicole Italiane attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana.

L’impegno di lungo corso di PMI nei confronti dell’Italia ha generato investimenti agricoli per circa 2 miliardi di euro complessivi. L’attenzione è posta nel promuovere una produzione di tabacco di alta qualità, coltivato in condizioni che tutelino l’ambiente, per consentire raccolti sostenibili e prevenire il caporalato, nel più alto rispetto dei diritti umani delle persone che lavorano con l’azienda.

L'impulso alla tabacchicoltura italiana

L’accordo raggiunto e siglato tra Ont e PMI è frutto di un profondo impegno profuso dalle due organizzazioni durante tutto il periodo di emergenza sanitaria, che grazie allo sforzo di tutti gli attori impegnati continuerà a dare certezze economiche ed occupazionali agli operatori della filiera italiana del tabacco e ai territori coinvolti. L’accordo, infatti, prevede investimenti fino a 500 milioni di Euro complessivi in cinque anni da parte di PMI sulla filiera tabacchicola italiana: si tratta del più alto investimento nel settore da parte di un’azienda privata, finalizzato all’acquisto di tabacco in foglia italiano e alla valorizzazione, innovazione e sostenibilità di una filiera di oltre 50mila addetti nelle fasi di coltivazione e trasformazione primaria. Insomma, una grossa tutela per i posti di lavoro.

È stato inoltre attivato un contributo di sostenibilità aggiuntivo sul tabacco consegnato nel 2019: gesti di vicinanza e di responsabilità concreta che costituiscono un modello per altri settori di produzione. Di particolare rilievo nella contrattazione del tabacco per il raccolto 2020, emergono novità positive in favore della stabilità e sostenibilità della filiera e del supporto all’impegno dei produttori.

Philip Morris Italia, inoltre, si è resa protagonista di diverse iniziative concrete per limitare le incertezze e contribuire a mitigare gli impatti derivanti dalla crisi sanitaria e produttiva: da subito infatti ha organizzato, insieme a Ont Italia, una "Farmer Webcast" per rassicurare direttamente i coltivatori circa l’impegno preso nei confronti dell’acquisto del tabacco, garantendo inoltre la fornitura gratuita di più di 65mila mascherine per agricoltori e tecnici di campo. Impegni che dimostrano vicinanza ad agricoltori e addetti del settore, e che hanno facilitato una modalità di lavoro più agile anche durante il periodo di quarantena.

L'asse Ont-PMI

Molto soddisfatto Gennarino Masiello, presidente di Ont Italia: "La contrattazione appena conclusa tra Ont Italia e Philip Morris per il raccolto 2020 si caratterizza non solo per il rispetto dei tempi e di tutte le garanzie previste nell’accordo pluriennale di filiera, ma anche per l’ampliamento dei contenuti positivi in termini di volumi e di valori, aspetti che consentono agli imprenditori agricoli di marginalizzare le incertezze relative alla programmazione degli investimenti e alle difficoltà operative che questa fase di emergenza sanitaria ha reso ancora più critiche. Stiamo inoltre lavorando per far sì che le attuali conferme sugli elementi chiave che definiscono la relazione diretta tra le due organizzazioni possano essere rafforzate e proiettate nei prossimi anni, con l’obiettivo di consolidare l’organizzazione di filiera e il supporto ai produttori". Alla voce del numero uno di Ont si è aggiunta quella dell'amministratore delegato e presidente di Philip Morris Italia, Marco Hannappel, che ha così commentato la firma: "Siamo orgogliosi di aver concluso, nonostante le difficoltà derivanti dal periodo legato all’emergenza Covid-19, questa importante contrattazione con il nostro partner Ont Italia.

Ancora una volta abbiamo dimostrato di voler essere al fianco delle persone che lavorano nella nostra filiera con impegno e responsabilità, spingendoci anche oltre gli impegni ordinari per garantire e promuovere stabilità, sostenibilità e digitalizzazione ad un settore chiave per l’agricoltura e l’economia italiana".

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