Economia

Pensioni più vicine: sarà possibile riscattare fino a 10 anni

Lo prevede un subemendamento approvato in commissione bilancio al senato che farà parte della manovra di bilancio

Pensioni più vicine: sarà possibile riscattare fino a 10 anni

Con l'entrata in vigore della manovra sarà possibile andare in pensione un po' prima. Un subemendamento approvato durante i lavori della commissione bilancio del Senato prevede, difatti, l'aumento da 5 a 10 anni del riscatto ai fini pensionistici dei periodi non coperti da contribuzione dedicata.

La norma va a modificare le disposizione stabilite da Quota 100 e viene stabilito che chi al 31 dicembre 1995 non ha maturato un'anzianità contributiva e non è titolare di pensione, potrà richiedere il riscatto del periodo contributivo mancante fino ad un periodo di tempo massimo di 120 mesi, anche non continuativi. Ora si dovrà attendere solo il voto in aula dopo che il disegno di legge di bilancio 2020 ha ottenuto il via libera della commissione con il conferimento del mandato ai relatori di riferire all'aula sul provvedimento.

Sempre sulle pensioni, a partire dal 2020 dovrebbero partire un mini-aumento, con il più 0,4% che scatterà per gli assegni di quiescenza fino a 1.539,03 euro lordi mensili. Per gli importi maggiori l’adeguamento si ridurrà fino a oltre dimezzarsi. A stabilirlo è la circolare 147/2019 dell'Inps, diffusa mercoledì 11 dicembre, che prevede l'applicazione dell’indice di rivalutazione dello 0,4% calcolato dall’Istat che è stato ufficializzato con il decreto 15 novembre 2019 dei ministeri dell’Economia e del Lavoro. La circolare dell’Istituto previdenziale non tiene ancora conto, però, delle eventuali modifiche al meccanismo della rivalutazione che potrebbero essere approvate con la legge di bilancio 2020.

Il vero nodo resta, però, il superamento di Quota 100 senza dover tornare al sistema previsto con la legge Fornero. Una delle ipotesi che attualmente il governo sta discutendo è la cosiddetta Quota 41, misura che piace molto al M5S e che consentirebbe di accedere alla pensione con 41 anni di contributi senza alcun vincolo riguardante l’età. Il rischio di modifica in corso del sistema pensionistico è sempre quello di un aggravio improvviso dei costi dovuto alla richiesta last minute dei contribuenti ad aderire al sistema vigente per non perdere quanto acquisito sino a quel momento.

Nell'ultimo report dell'Ufficio parlamentare di Bilancio, difatti, i tecnici parlano di “effetto soglia/discontinuità" per cui se i lavoratori che nel 2020 non hanno aderito alla misura di pensionamento anticipato pur avendone diritto, potrebbero decidere di farne richiesta provocando una contrazione dei risparmi su Quota 100 che passerebbero dagli 1,3 miliardi di euro stimati fino a 600 milioni.

Commenti