Economia

Philip Morris taglia il nastro al suo centro di formazione

Al via dal primo anno corsi per sviluppare competenze. Anche borse di studio per i giovani e focus sulle startup

Philip Morris taglia il nastro  al suo centro di formazione

Dal viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al sindaco di Bologna, Matteo Lepore: è univoco l'apprezzamento per la creazione del «Philip Morris Institute for Manufacturing Competences» (Imc), centro destinato a diventare il punto di riferimento, in Italia, per l'alta formazione e lo sviluppo delle competenze legate al piano «Industria 4.0».

È Crespellano, nel Bolognese, a ospitare la struttura inaugurata ieri: un polo per la conoscenza che arricchisce ulteriormente l'eccellenza rappresentata da Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, lead site del gruppo, dove ha sede anche il Centro per l'Eccellenza Industriale inaugurato a ottobre, il più grande del mondo per innovazione nell'industrializzazione, innovazione di processo, ingegnerizzazione e sostenibilità.

A fare gli onori di casa il presidente e ad di Philip Morris Italia, Marco Hannappel, il quale ha sottolineato come l'evento «sia molto importante per tutte le 38mila persone coinvolte nella filiera». «Oggi - ha aggiunto - nasce proprio qui un luogo per la formazione e lo sviluppo delle competenze: un luogo per il presente e per il futuro, che punta sulla crescita del capitale umano. Ci mettiamo al servizio del Paese per contribuire a migliorare il tessuto produttivo e la competitività grazie a formazioni di alto livello».

Tre le aree fondamentali: formazione e professionalizzazione; trasferimento tecnologico e open innovation; ricerca applicata e rapporto università-impresa. È previsto, già nel primo anno, un programma di upskilling, cioè di riqualificazione delle competenze, in collaborazione con le aziende del territorio, rivolto agli operatori della filiera di Philip Morris, il finanziamento di borse di studio per neolaureati e l'assegnazione di assegni di ricerca per ricercatori e dottorandi, oltre alla promozione di startup.

Sempre a Crespellano la multinazionale, dal 2013 al 2020, ha investito oltre 1,2 miliardi di euro per la realizzazione del primo impianto al mondo per la produzione di tabacchi da inalazione senza combustione. Di rilievo, in proposito, le ricadute sull'indotto: oltre 7.500 imprese di fornitura e 460 milioni generati in erogazione di beni e servizi nel 2020. E sempre nel 2020 il valore dei prodotti innovativi di Philip Morris esportanti dall'Italia è ammontato a più di 1,5 miliardi.

Il presidente della Regione, Bonaccini: «Abbiamo l'esperienza fatta con la Motor Valley; i corsi di formazione in collaborazione con aziende, come Ferrari e Maserati, ogni anno portano talenti. Quello che Philip Morris sta facendo è ciò di cui ha bisogno il territorio».

E il viceministro Pichetto: «Un aumento della conoscenza del capitale umano è un ulteriore impulso per permettere al Paese di cogliere al meglio quelle che sono le opportunità che la manifattura intelligente può dare».

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