Economia

Piazza Affari in caduta libera

Dopo il rimbalzo di ieri, i titoli bancari tornano ad affossare le Borse. È Milano la maglia nera d'Europa. E lo spread torna sopra i 160 punti

Piazza Affari in caduta libera

Dopo il rimbalzo di ieri un'altra giornata nera per le Borse europee, con le piazze asiatiche che chiudono in perdita e Milano che conquista la maglia nera d'Europa.

A trascinare i mercati al ribasso sono ancora una volta i titoli bancari, nel mirino degli speculatori da inizio anno. La resistenza del settore bancario al rallentamento globale è sempre più messa in dubbio dagli investitori, senza considerare l'impatto di norme come quella sul bail-in. A Piazza Affari, l'indice Ftse Mib ha ceduto il 5,63% a 15.773 punti, mantenendosi sui livelli del luglio del 2013 e mandando in fumo in poche ore oltre 23,4 miliardi di euro. Fin dai primi minuti di contrattazioni, all’indomani di un rimbalzo guidato dalle banche, il listino milanese si è mosso a passo di gambero, azzerando in pochi istanti quanto recuperato il giorno prima, con gli istituti di credito ancora una volta protagonisti. Vivaci gli scambi, per oltre 3,46 miliardi di euro. Man mano che procedevano gli scambi il listino milanese si è trasformato in un bollettino di guerra, con una serie di banche tra i "best seller". Ubi Banca (-12,11%) è stata la peggiore nel giorno dei conti. Poco meglio hanno fatto Mps (-9,88%) e Banco Popolare (-8,71%), mentre se l’è tutto sommato cavata la promessa sposa Bpm (-2,08%). Sempre nel comparto sono scivolate Unicredit (-7,03%), e Intesa (-6,84%), insieme a Carige (-7,42%) Creval (-10,59%), più cauta Popolare Sondrio (-3,11%). Giornata molto difficile anche per Saipem (-12,02%), nell’ultimo giorno utile per sottoscrivere in opzione l’aumento di capitale da 3,5 miliardi di euro, e per Eni (-6,02%), scottata dal greggio sceso sotto i 26,6 dollari a barile a New York. Difficoltà anche per la galassia Agnelli-Elkann, con Ferrari (-7,56%) ed Fca (-5,15%), mentre Exor (-2,37%) è stata tra i pochi titoli a cedere meno del 3%, insieme ad Stm (-2,63%), Tod’s (-2,75%) e Moncler (-2,77%). Meno del 2% hanno ceduto Snam (-1,87%) e Mediolanum (-1,72%), Terna ha ceduto l’1,96%, mentre A2a (+0,83%) è stata l’unica blue chip in rialzo.

Torna a salire anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi che a metà mattinata si attesta a 150 punti base, con il tasso del decennale italiano all'1,67% sul mercato secondario, per poi salire a 160 punti con rendimento all'1,75%.

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