"C’è un breve ritorno di un clima piuttosto invernale". Giorgio Napolitano non si riferisce alle piogge e al maltempo che stanno investendo l'Italia, ma ai mercati. Ieri, infatti, lo spread è tornato a salire, superando i 400 punti base, mentre Piazza Affari ha raggiunto anche il -5%. "Speriamo che possa essere rapidamente superato", si augura il presidente della Repubblica.
La Borsa di Milano, comunque, cerca di reagire e dopo una partenza all’insegna della volatilità, tenta il rimbalzo, fino a classificarsi persino al primo posto in Europa. Piazza Affari chiude la seduta con l’indice principale Ftse Mib a +1,6% a 14.689 punti. Milano è stata sostenuta dal forte recupero dei titoli bancari, ieri in profondo rosso. Tra le blue chip sugli scudi Bpm (+5,91%), Unicredit (+5,46%) e Intesa Sanpaolo (+5,45%). Gli effetti del martedì nero e delle rinnovate tensioni sul debito dell’eurozona si sono fatti invece sentire sull’asta odierna di Bot. Il Tesoro ha collocato per intero gli 11 miliardi di titoli offerti: la domanda è stata buona ma i rendimenti sono raddoppiati per i Bot a 12 mesi e quasi triplicati per quelli trimestrali.
Bene anche lo spread tra Btp e Bund, che dopo l’impennata di ieri torna sotto i 380 punti base. Il differenziale tra i due titoli di Stato è sceso ed è stabile intorno ai 370 punti base dopo che l’Italia ha collocato 11 miliardi di euro di Bot a un anno e a tre mesi.
Sullo spread, Corrado Passera, ha assicurato che la crescita dello spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi non
dipende da un presunto indebolimento della riforma del lavoro: "Le due cose fondamentali si chiamano Germania e Spagna e a queste si sono aggiunti i dati non buoni degli Stati Uniti e della Cina che hanno cambiato l’umore".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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