Preatoni scommette sul mattone

Ernesto Preatoni scommette sulla nuda proprietà ed è pronto a portarla in Borsa. Da due settimane è così partita Preatoni Nuda Proprietà con una dotazione iniziale di circa 15 milioni (ma sta valutando anche un progetto di crowdfunding per raccogliere fino a un massimo di 8 milioni l'anno) e sotto la guida del figlio, Roberto. La società ha già chiuso due operazioni, tra cui l'acquisto della sede a Milano, in Corso Indipendenza, punta a costruire un portafoglio consistente di immobili da offrire a investitori interessati a diversificare gli investimenti.

La novità sta nell'operare investendo direttamente e in proprio nel settore e offrendo a seconda dei casi una soluzione pronto-cassa che consente ai venditori di nuda proprietà di realizzare liquidità immediatamente a fronte della concessione di uno sconto sul valore di mercato. La differenza tra l'offerta pronto-cassa ed i valori di mercato va a costituire il margine operativo della Preatoni Nuda Proprietà. Una volta costituito il proprio portafoglio di immobili, la società lo metterà sul mercato retail: gli investitori potranno comprare una o più nude proprietà con la possibilità di rivederle all'azienda in qualsiasi momento senza dover necessariamente attendere il decesso dell'usufruttuario con un meccanismo che prevede il rimborso dell'importo pagato aumentato da una plusvalenza in funzione degli anni di detenzione della nuda proprietà. La formula di acquisto prevede anche una kasko che proteggerà gli investitori da eventuali costi imprevisti come quelli legati alla copertura delle spese di manutenzione straordinaria dell'immobile, normalmente in capo al nudo proprietario.

L'idea di Preatoni parte dai numeri. La media Ue dell'incidenza degli ultra sessantacinquenni sulla popolazione è del 30,5% mentre quella italiana è la più alta in assoluto con un indice del 35,2%.

Dai 75 anni in poi infatti a poco meno di un terzo della popolazione risulta impossibile accedere in caso di necessità ad aiuti provenienti da parenti, figli, amici o vicini. Non solo. Nel 2017 il mercato della nuda proprietà italiano ha registrato 24.021 compravendite. A un prezzo medio di 187.500 euro per compravendita, è un mercato che matematicamente vale 4,5 miliardi.

CC