Mentre il cda il Premafin, dopo 4 ore di riunione, si è riaggiornato a lunedì, per il custode giudiziale dei Trust off-shore di Premafin i soci della holding, nellassemblea dello scorso 12 maggio, non hanno potuto «esprimere un consenso sufficientemente informato» su quella che, tra le offerte di Unipol e di Sator e Palladio, fosse preferibile. È quanto si legge nella relazione inviata a Premafin da Alessandro della Chà. «Non consta che gli azionisti Premafin siano stati adeguatamente ragguagliati sulle ragioni per le quali lofferta Unipol sarebbe stata per i medesimi preferibile», scrive il custode che informa di aver ricevuto lo scorso 25 giugno, alla vigilia della richiesta a Premafin di riesame dellaumento di capitale riservato a Unipol, unopinione di Vitale & Associati, commissionata da Sator, che si esprimeva per la «preferibilità» dellofferta dei due fondi. Per il custode è dunque «ampiamente giustificato» che la deliberazione assunta dallassemblea sullaumento di capitale venga riesaminata, perché i soci Premafin non hanno «in precedenza potuto esprimere un consenso sufficientemente informato».
Intanto ieri Unipol ha scritto a Premafin invitando il cda e il collegio sindacale «a portare a compimento laumento di capitale» deliberato lo scorso 12 giugno sottolineando che qualora ciò non avvenisse si verificherà «un grave inadempimento». Lo si legge in una nota di Premafin su richiesta Consob.
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