Dopo il tonfo di ieri dovuto al referendum greco e alle incertezze sulle sorti di Atene, le Borse europee provano il rimbalzo, ma sono deboli in attesa di notizie dell'Eurogruppo. Gli indici dei listini principali si muovono in calo con Londra che cede lo 0,24%, Parigi l’1%, Francoforte lo 0,67% e Madrid lo 0,6%
A Milano, la piazza peggiore d'Europa, Piazza Affari ieri aveva chiuso a -4%. Oggi il Ftse Mib apre cauto dello 0,4% a 21.692 punti, per poi tornare a scendere dello 0,64% a 21.461 punti, mentre l’All Share cede lo 0,66%. Sul paniere principale, negativi i bancari, tranne Banco popolare (+0,3%): Mps -1,9%, Bpm -2%, Unicredit -1,3% e Intesa sp -0,8%. Nell’energia tiene A2a (+1,2%), scivola Saipem (-4,4%). Industriali contrastasti con Fca (+1,1%) e Finmeccanica (-0,4%)
Avvio di giornata in ribasso per lo spread Btp/Bund che scende sotto la soglia dei 160 punti base. Il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005090318) e il pari scadenza tedesco ha aperto a 158 punti, in calo di 4 punti base rispetto ai 162 registrati ieri in chiusura. Il rendimento dei decennali italiani risulta in calo al 2,34% (dal 2,39% di ieri).
Lievemente peggio dell’Italia, tra i paesi della cosiddetta periferia dell’Eurozona, fa la Spagna che azzera il vantaggio sull’Italia con i Bonos di Madrid che dunque rendono esattamente quanto i BTp sulla scadenza decennale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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